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Piemonte e Liguria: turismo senza confini, tra ciclovie, sentieri e sapori condivisi

Le due regioni lavorano a un protocollo comune per valorizzare l’outdoor e l’enogastronomia

Piemonte e Liguria: turismo senza confini, tra ciclovie, sentieri e sapori condivisi

Piemonte e Liguria sono da sempre vicine, non solo per la geografia, ma per una complementarità turistica che oggi cerca di diventare qualcosa di più strutturato. Mentre l’estate volge al termine, le due regioni rilanciano un’idea condivisa: trasformare la loro vicinanza fisica in una sinergia stabile fatta di percorsi, ciclovie, cammini e sapori.
Ad annunciarlo sono gli assessori al Turismo delle due Regioni: Paolo Bongioanni per il Piemonte e Luca Lombardi per la Liguria, che nei mesi scorsi hanno avviato un dialogo diventato subito concreto. L'idea è quella di unire forze, esperienze e reti locali per dare vita a un’offerta turistica esperienziale, lenta, adatta a tutte le età e pensata per chi ama camminare, pedalare e scoprire il territorio, che sia montagna, collina o mare.

Tra i temi chiave della collaborazione c’è quello delle ciclovie, già al centro di importanti investimenti in entrambe le regioni. Lombardi sottolinea come sia nata fin da subito una grande intesa con il Piemonte, anche grazie a una relazione personale positiva con Bongioanni: «Ci uniscono passioni comuni e percorsi storici come la Via del Sale, ma ora vogliamo guardare oltre, creando un sistema unico di ciclovie che sia fruibile tutto l’anno».

A dimostrazione che l’idea ha già basi solide, Lombardi cita l’Oscar delle Ciclovie vinto grazie alla Cycling Riviera, realizzata riqualificando i tracciati ferroviari dismessi. Ed è proprio questo modello, che unisce infrastruttura e paesaggio, a ispirare le nuove tratte che potrebbero collegare, ad esempio, il Cuneese con il Ponente ligure, o la Strada dell’Assietta con la riviera.
Il progetto coinvolge anche il mondo economico, con la partecipazione delle Camere di Commercio. A metà agosto si è tenuto un primo incontro in Liguria, con la presenza di Luca Crosetto (Cuneo) ed Enrico Lupi (Riviere di Liguria). L'obiettivo è costruire un protocollo di collaborazione tra territori, enti pubblici e operatori privati.

Lupi, pur mantenendo un approccio prudente, conferma l’interesse: «È un progetto che ci piace. Al momento siamo alle dichiarazioni di intenti, ma siamo pronti a fare la nostra parte». Per Bongioanni, l’occasione è da cogliere: «Le due regioni sono naturalmente legate: la Liguria è lo sbocco naturale di molti itinerari piemontesi. L’obiettivo è proporre un’offerta unica al mondo, capace di unire le Alpi, il mare e la collina in un’esperienza turistica continua».

Il primo passo concreto dovrebbe arrivare già nei prossimi giorni, con un annuncio congiunto previsto in occasione di Cheese a Bra, evento simbolico anche per la sua forte connessione con l’agroalimentare, altra direttrice strategica del progetto. Il protocollo dovrebbe essere siglato entro novembre, per poi avviare una programmazione condivisa tra le due regioni. Nel frattempo, si continua a lavorare su un ventaglio di proposte che coinvolgono anche Francia e Svizzera, valorizzando la sentieristica, i borghi e i prodotti tipici, senza dimenticare la via Francigena, le Alpi del Mare e le reti già esistenti. «Vogliamo proporre un turismo slow, adatto a tutte le tasche, tutte le età, anche alle famiglie», ribadisce Lombardi. Desideriamo far vivere esperienze autentiche che lascino nel visitatore la voglia di tornare, perché non bastano mai i giorni per scoprire tutto.

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