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La riapertura

Le funivie di Oropa tornano in vita: ripartenza prevista per il 2026

Investimento da 12,5 milioni per la revisione completa dell'impianto biellese. Otto mesi di cantiere per celebrare i 100 anni di storia

Le funivie di Oropa tornano in vita: ripartenza prevista per il 2026

Il sindaco di Biella Marzio Olivero va dritto al dunque e annuncia l'ambizione dell'amministrazione di fare ripartire l'impianto nel 2026. L'obiettivo è ambizioso ma concreto, considerando che proprio il 2026 segnerà il centenario delle funivie Oropa, lo storico collegamento che unisce il santuario al lago del Mucrone.

La macchina organizzativa è ormai in movimento. Il 22 settembre rappresenterà una tappa fondamentale: in quella data è prevista la firma dell'accordo definitivo tra comune di Biella, regione Piemonte e provincia. Questo documento ratificherà l'accordo di programma e aprirà la strada alla gara europea da 12,5 milioni di euro per l'assegnazione dei lavori.

UN PERCORSO LUNGO MA NECESSARIO
Il progetto di recupero dell'impianto ha radici che risalgono al maggio 2022, quando venne sottoscritto il primo accordo con la Regione. A luglio di quest'anno è stato poi avviato l'iter per le modifiche e integrazioni necessarie al documento che porta le firme di regione Piemonte, comune di Biella e provincia di Biella.

L'intervento previsto è una revisione generale completa per il proseguimento della vita tecnica della funivia bifune Oropa-Oropa Sport-lago del Mucrone. I lavori, secondo le previsioni dell'amministrazione comunale, dovrebbero durare circa otto mesi, sempre che le condizioni meteorologiche lo permettano.

Le specifiche tecniche del rinnovato collegamento presentano alcune modifiche rispetto alla configurazione attuale. Le nuove cabine saranno leggermente più piccole e potranno trasportare 25 persone, circa dieci in meno rispetto alle precedenti. Questo ridimensionamento sarà però compensato da una velocità leggermente superiore, che dovrebbe garantire un servizio più efficiente.

Il costo dell'operazione ha subito un significativo incremento durante la fase di progettazione. Dai 5,4 milioni inizialmente previsti si è arrivati agli attuali 12,5 milioni.

Il comune di Biella ha strutturato il finanziamento attingendo a diverse fonti:

  • un milione dall'avanzo di amministrazione;
  • un mutuo di circa 9 milioni;
  • 2,5 milioni sponsorizzati dalla Regione.
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