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Il caso

Colera: casi in aumento nel 2024, +50% sui decessi

L'Oms punta su acqua potabile, servizi igienici e vaccini: ma le dosi approvate non coprono quelle richieste

Colera: casi in aumento nel 2024, +50% sui decessi

Infezione batterica, foto rappresentativa

Il 2024 ha confermato un aumento preoccupante dei casi di colera nel mondo. Secondo l’Oms, le persone colpite sono cresciute del 5% e i decessi del 50% rispetto all’anno precedente, superando le 6mila unità. Un dato che, secondo l’agenzia Onu, sottostima la reale portata della malattia. La crisi continua anche nel 2025, con 31 Paesi che hanno già registrato epidemie, segnalando quanto il colera rimanga una minaccia globale nonostante sia prevenibile e curabile.

La diffusione è favorita da conflitti, cambiamenti climatici, sfollamenti e carenze infrastrutturali nei servizi idrici e igienico-sanitari. La malattia colpisce principalmente Africa, Medio Oriente e Asia, che nel 2024 hanno registrato quasi tutti i casi. L’incidenza resta alta: 12 Paesi hanno superato i 10mila casi, e in 7 di essi le epidemie hanno raggiunto dimensioni record. In Africa il tasso di mortalità è salito all’1,9%, con un quarto dei decessi avvenuti al di fuori delle strutture sanitarie, a testimonianza della difficoltà di accesso alle cure.

Per contenere l’impatto, l’Oms punta su vaccini, acqua potabile e servizi igienici, sorveglianza sanitaria e comunicazione. Un nuovo vaccino orale, approvato nel 2024, ha permesso di mantenere scorte sopra la soglia d’emergenza, ma la domanda resta elevata: nel 2024 sono state richieste 61 milioni di dosi, di cui solo 40 milioni approvate per emergenze in 16 Paesi. 

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