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Il caso

Nichelino, raduno tuning finisce in corse clandestine: otto denunciati, veicoli sequestrati

Per i coinvolti le conseguenze potrebbero essere pesanti: fino a tre anni di reclusione, multe fino a 100mila euro e confisca definitiva dei mezzi

Nichelino, raduno tuning finisce in corse clandestine: otto denunciati, veicoli sequestrati

foto di repertorio

Nichelino. Da raduno di appassionati a pista improvvisata per gare clandestine. È quanto accaduto lo scorso 25 luglio in via Scarrone, zona MondoJuve, dove un evento di tuning ha finito per trasformarsi in una serie di corse non autorizzate, ora al centro delle indagini dei carabinieri di MoncalieriDopo settimane di accertamenti, incrociando riprese da telecamere di sorveglianza e testimonianze raccolte sul posto, i militari hanno identificato otto giovani, tutti under 30, denunciati per aver preso parte a gare di velocità non consentite. Sette di loro erano alla guida di automobili, uno su una motocicletta. Provengono dalle province di Torino, Novara e Savona, a conferma del carattere interregionale che questi raduni riescono ancora ad avere, nonostante i controlli già intensificati in passato nella stessa area. Nei giorni scorsi sono scattati anche i sequestri dei veicoli, disposti a metà settembre: tre Volkswagen Golf, una Fiat 600, una Peugeot 207, una Nissan Micra, una Opel Corsa, una Audi TT e la moto Yamaha MT09. In diversi casi, i mezzi non risultano intestati direttamente agli indagati, ma a familiari, solitamente i genitori, circostanza che apre a valutazioni ulteriori su responsabilità patrimoniali e utilizzo improprio di veicoli privati. Per i giovani coinvolti le conseguenze potrebbero essere pesanti: fino a tre anni di reclusione, multe fino a 100mila euro e confisca definitiva dei mezzi. È il quadro previsto dall’attuale normativa, irrigidita proprio per contrastare il fenomeno delle gare su strada, spesso legate a raduni notturni o ad aree commerciali dismesse.

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