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L'evento

Torino festeggia Augusta Taurinorum: il Quadrilatero ritrova le sue origini romane

Arriva la prima edizione della festa per ricordare le origini della nostra città

Torino festeggia Augusta Taurinorum: il Quadrilatero ritrova le sue origini romane

Alcuni attimi della rievocazione

Una mattinata di storia, cultura e festa popolare ha animato il cuore del Quadrilatero Romano, dove oggi è andata in scena la prima edizione della celebrazione dedicata ad Augusta Taurinorum, la città romana da cui ha avuto origine Torino più di duemila anni fa. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Quadrilatero Romano, nasce dal desiderio di rivendicare le radici storiche della città e di proporre, accanto al tradizionale compleanno religioso con San Giovanni, un vero e proprio “compleanno laico” di Torino, legato alla sua fondazione romana.

«Abbiamo voluto partire dalla rievocazione storica del rito di fondazione, che è suggestivo e ricco di significato - ha spiegato il presidente dell’associazione, Fulvio Griffa - per poi proseguire con una festa popolare nelle vie e nelle piazze del quartiere. Crediamo che Torino abbia il diritto, il dovere e la voglia di festeggiare quando è nata: individuare una data seria e credibile, anche se convenzionale, significa riconoscere le nostre radici. Oggi vogliamo iniziare un percorso che parte dal basso, per ridare valore a questa eredità».

Al saluto del presidente ha fatto seguito l’intervento dell’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, che ha sottolineato il legame tra il passato romano e l’attuale vitalità del quartiere: «Il Quadrilatero Romano è il cuore pulsante della Iulia Augusta Taurinorum di allora e della Torino di oggi. Nato con funzione militare, divenne presto un centro civico e mercantile, luogo di incontro tra popoli e culture. Oggi si è trasformato in un polo turistico e commerciale, con ristoranti e locali di eccellenza che mostrano il volto più accogliente e vivace della città. È un fiore all’occhiello per Torino, il primo biglietto da visita per turisti e visitatori».

Ha preso la parola anche Cristina Savio, presidente della Circoscrizione 1, che ha rimarcato l’importanza turistica e culturale dell’iniziativa: «Questa zona custodisce vestigia romane di grande valore, che però non sono ancora state valorizzate come meritano. Torino è conosciuta per la sua impronta barocca e per il passato di capitale sabauda e italiana, ma le sue origini romane meritano un’attenzione nuova. Per questo ho accolto con piacere la proposta dell’associazione: è un modo per raccontare un altro volto della città, legato ai legionari e alla vita quotidiana del castrum».

La parte centrale della mattinata è stata la rievocazione storica curata dalla Legio IV Flavia Felix di Ivrea, specializzata in ricostruzioni di epoca romana. Gli organizzatori hanno scelto di inscenare non tanto la fondazione vera e propria - “perché le porte, quelle Palatine, le abbiamo già” - ma la celebrazione del dies natalis, il compleanno della città in epoca imperiale.
«Non vogliamo proporre un racconto bellico - hanno spiegato i rievocatori - ma un rituale civile e cerimoniale, frutto di ricerca storica e confronto con archeologi, per far rivivere la romanità attraverso momenti di comunità e condivisione».

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