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Il caso

Sant’Anna Boschi, la frazione dimenticata tra discariche e incuria

Il Consiglio di Frazione denuncia anni di segnalazioni inascoltate: sotto accusa la gestione dei rifiuti e il degrado del cimitero

Sant’Anna Boschi, la frazione dimenticata tra discariche e incuria

Il Consiglio di Frazione denuncia anni di segnalazioni inascoltate: sotto accusa la gestione dei rifiuti e il degrado del cimitero

Da anni la frazione di Sant’Anna Boschi, nel comune di Castellamonte (Torino), segnala una situazione di degrado e abbandono che riguarda spazi pubblici, aree verdi e strutture storiche. L’ultima denuncia è arrivata dal Consiglio di Frazione, che ha documentato con nuove immagini la presenza di rifiuti, mobili e sacchi abbandonati nel piazzale del cimitero, trasformato nel tempo in una discarica abusiva.

Secondo quanto riferito dai rappresentanti del Consiglio, Lorenzo Nicotra e Marco Querio, le prime segnalazioni formali risalgono al 2018. Da allora, dieci protocolli ufficiali sono stati inviati all’amministrazione comunale, con richieste di intervento riguardanti in particolare la pulizia del cimitero, la manutenzione del verde pubblico e la gestione dell’ex sede della Società di Mutuo Soccorso, oggi in stato di abbandono.

Tra i documenti citati figurano verbali e protocolli datati 30 novembre 2018, 7 marzo 2019 e 4 giugno 2020, fino all’ultimo del 7 giugno 2023. Nessuno, sostengono i membri del Consiglio, avrebbe ricevuto risposta concreta. “Non chiediamo opere straordinarie – scrive Nicotra – ma interventi minimi di decoro e sicurezza”.

Il problema principale riguarda la gestione dei rifiuti. Nel piazzale del cimitero si accumulano regolarmente sacchi neri, vecchi arredi e scarti edilizi. Le immagini diffuse sui social mostrano sedie rotte, tavoli rovesciati e cassonetti fuori uso. Nonostante le ripetute segnalazioni, l’area non è mai stata bonificata in modo definitivo.

Altre criticità riguardano la manutenzione delle aree verdi: lungo le strade d’accesso alla frazione l’erba alta invade i marciapiedi e i rovi coprono muri e cancelli. Anche l’edificio della storica Società di Mutuo Soccorso, un tempo centro di vita comunitaria, versa in condizioni di degrado, con infissi murati e crepe sulle facciate.

Il Consiglio di Frazione ha annunciato l’intenzione di trasmettere un nuovo report con documentazione fotografica e riferimenti ai protocolli precedenti, chiedendo un incontro ufficiale con gli uffici tecnici comunali. Obiettivo: ottenere un piano di interventi concreti, dalla rimozione dei rifiuti alla manutenzione delle aree pubbliche.

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