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Il fatto

Il Piemonte destina oltre 5 milioni di euro alle aziende agricole per affrontare i danni da maltempo e cambiamenti climatici

Un contributo regionale per 257 imprese agricole: i fondi saranno utilizzati per l’installazione di reti antigrandine e sistemi contro le gelate tardive

Il Piemonte destina oltre 5 milioni di euro alle aziende agricole per affrontare i danni da maltempo e cambiamenti climatici

La Regione Piemonte stanzia oltre cinque milioni di euro a favore delle imprese agricole per aiutarle a prevenire e ridurre gli effetti del maltempo e dei cambiamenti climatici. I fondi saranno destinati a 257 aziende che potranno acquistare e installare reti antigrandine, stufe e bruciatori contro le gelate primaverili.

Complessivamente sono stati approvati 398 progetti, poiché ogni azienda poteva presentare più domande in base alle diverse colture o alle specifiche esigenze: 340 interventi riguardano l’acquisto di reti di protezione e 58 l’installazione di sistemi contro il freddo tardivo.

Le richieste da Novara

Dal territorio di Novara sono arrivate due domande per la realizzazione di reti antigrandine, per un contributo complessivo pari a 8.372,10 euro.

Le parole dell’assessore Bongioanni

«Questo bando – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni – è nato con l’obiettivo di tutelare il patrimonio agroalimentare piemontese e di sostenere le aziende agricole che devono far fronte a eventi meteo estremi sempre più frequenti. Con 5 milioni di euro finanziamo 398 interventi: 3,5 milioni sono destinati alle reti antigrandine e 1,5 milioni all’acquisto di stufe e bruciatori per proteggere i raccolti dalle gelate tardive, che in primavera possono compromettere la produzione agricola, soprattutto nei frutteti e nei vigneti».

I dettagli del finanziamento

Le misure rientrano nel Complemento di sviluppo rurale 2023-2027 (Csr) e mirano a rafforzare la resilienza delle imprese agricole piemontesi di fronte ai fenomeni climatici estremi.
Il primo intervento, da 3,5 milioni di euro, riguarda la protezione delle colture da danni abiotici, come la grandine: 340 progetti presentati da 257 aziende potranno dotarsi di reti di protezione.
Il secondo, da circa 1,5 milioni di euro, finanzia 58 progetti per la fornitura e posa di ventilatori e bruciatori antibrina, strumenti fondamentali per difendere le piante dal gelo tardivo.

In entrambi i casi, il contributo regionale coprirà fino al 50% della spesa ammissibile, con un tetto massimo di 75 mila euro per azienda. Le domande idonee ma non ancora finanziate potranno essere sostenute successivamente, qualora si rendano disponibili nuove risorse, ad esempio attraverso la riassegnazione di fondi non utilizzati.

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