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lutto

È morto Maurizio Sella, imprenditore biellese per sessant’anni figura di riferimento della finanza italiana

Il gruppo annuncia la scomparsa del Cavaliere del Lavoro e guida storica dell’istituto di famiglia

È morto Maurizio Sella, per sessant’anni figura di riferimento della finanza italiana

Maurizio Sella

È morto nella tarda serata di ieri Maurizio Sella, 83 anni, dopo il rapido aggravarsi di una malattia. La notizia è stata comunicata dal Gruppo Sella, che ha ricordato come avesse «lavorato per quasi sessant'anni nell'azienda di famiglia guidandola in una crescita solida e duratura».

Cavaliere del Lavoro e poi Cavaliere di Gran Croce, Sella ha accompagnato l’istituto biellese in una profonda trasformazione. Laureato in Economia a Torino, aveva iniziato allo sportello, secondo la tradizione familiare. Dal 1974 al 2002 è stato amministratore delegato e direttore generale, attraversando le fasi decisive del settore bancario. Dal 2000 fino allo scorso maggio ha presieduto Banca Sella Holding, nata dal processo di diversificazione del gruppo, contribuendo anche alla creazione della holding familiare per garantire stabilità e continuità generazionale.

Ma il suo impegno andava oltre l’istituto. Dal 1990 al 2006 ha guidato l’ABI, negli anni delle privatizzazioni e dell’introduzione dell’euro, e dal 1998 al 2004 ha presieduto la Federazione Bancaria Europea. Ha inoltre avuto ruoli in Assonime, nelle organizzazioni delle imprese familiari, nei comitati europei sui sistemi di pagamento e in centri culturali come la Fondazione Cavour e l’Istituto Luigi Einaudi.

Nel ricordarlo, il ceo Pietro Sella ha dichiarato: «Ci lascia un grande esempio di dedizione, saggezza, lungimiranza e imprenditorialità», sottolineando che Sella ha continuato a lavorare «fino all’ultimo» per l’azienda e la famiglia. Fra i valori lasciati in eredità, ha richiamato «fiducia, integrità, senso del dovere e amore per i clienti, “che ci danno il pane”».

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