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Il fatto

Familiari a carico, il governo cambia rotta: ripristinate le detrazioni del 19% per parenti e affini

Con il nuovo decreto su Irpef e Ires tornano le agevolazioni per genitori, fratelli, sorelle e suoceri già dal 2025

Familiari a carico, il governo cambia rotta: ripristinate le detrazioni del 19% per parenti e affini

Con l’ultimo decreto su Irpef e Ires, l’esecutivo corregge le restrizioni introdotte con la manovra 2025: viene reintrodotta la detrazione del 19% sulle spese sostenute per tutti i familiari fiscalmente a carico. Restano esclusi solo gli ex coniugi, e non torna la vecchia detrazione in cifra fissa in busta paga.

Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva un intervento che rivede le norme legate al regime dei carichi familiari, ripristinando agevolazioni che la Legge di Bilancio aveva cancellato. Il precedente sistema, infatti, aveva generato incertezze e una forte disparità di trattamento tra diversi tipi di parenti.

Chi è considerato “a carico”

La definizione non cambia. È fiscalmente a carico chi:

  • ha un reddito annuo non superiore a 2.840,51 euro;

  • oppure fino a 4.000 euro se si tratta di figli under 24.

In questa categoria rientrano: coniuge, figli, genitori, nonni, fratelli, sorelle, suoceri, generi e nuore, purché conviventi o mantenuti attraverso assegni alimentari non stabiliti dal tribunale.

Le restrizioni della manovra 2025

La Legge di Bilancio aveva abolito quasi tutte le detrazioni fisse riconosciute direttamente in busta paga o sulla pensione, conservandole solo per:

  • coniuge non separato,

  • figli fino a 30 anni (o senza limiti se disabili),

  • genitori e nonni conviventi.

Tutti gli altri familiari risultavano esclusi, creando una sorta di “zona grigia” normativa.

Il chiarimento sui figli

Fin da subito il governo aveva confermato che i figli restavano a carico per tutte le spese detraibili — ad esempio universitarie, sanitarie, assicurative — purché entro i limiti di reddito. Questa tutela, però, non si applicava agli altri parenti, generando confusione.

La correzione del decreto

Il nuovo provvedimento rimedia:

  • non torna la detrazione fissa in busta paga;

  • torna invece la detrazione del 19% su tutte le spese sostenute per qualunque familiare a carico;

  • viene confermato che tali familiari possono essere considerati per le varie agevolazioni fiscali collegate ai carichi familiari.

In pratica, chi sostiene spese mediche, universitarie, assicurative o altre spese detraibili per genitori, fratelli, sorelle o suoceri potrà riportarle nel modello 730.

Valido già dal 2025

Le nuove regole si applicano immediatamente: tutte le spese pagate nel 2025 potranno essere inserite nella prossima dichiarazione dei redditi.

Chi resta escluso

Un’unica esclusione resta definitiva: l’ex coniuge, eliminato dalla categoria degli “altri familiari” già con la manovra. Per questa figura non è più prevista alcuna detrazione.

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