Aggredita da un animale sul Lago Maggiore, ma non si tratta di un lupo

Nei giorni scorsi a Miazzina, sulle sponde del Lago Maggiore, una donna è stata aggredita da un animale vicino alla propria abitazione. L’episodio ha inizialmente fatto ipotizzare un attacco da parte di un lupo, notizia diffusa dall’Associazione nazionale per la tutela dell’ambiente e della vita rurale. Tuttavia, i carabinieri forestali hanno chiarito che non ci sono prove che si tratti di un lupo.

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Secondo quanto riferito dall’associazione, la donna stava raccogliendo della legna a pochi metri da casa quando un grosso animale le sarebbe piombato addosso, mordendole il collo e una mano. L’associazione aveva sottolineato l’assenza di grandi cani in zona, suggerendo quindi che potesse trattarsi di un lupo.

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La vittima è stata soccorsa dai familiari e trasportata all’ospedale di Verbania. L’associazione ha inoltre lamentato che un maglione insanguinato della donna era stato lavato da un familiare prima di poter effettuare eventuali test del DNA per identificare l’animale.

I carabinieri forestali del Parco Val Grande sono intervenuti per smentire la versione dell’associazione, precisando che non ci sono elementi concreti che colleghino l’aggressione a un lupo. Gli stessi hanno sottolineato che le informazioni diffuse dall’associazione rischiano di generare allarme ingiustificato tra la popolazione.

L’episodio ha quindi sollevato preoccupazioni infondate sulla presenza dei lupi in Ossola, tema che negli ultimi anni ha visto diverse segnalazioni di attacchi agli animali da allevamento nella zona, senza però conferme di episodi di aggressione a persone.

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