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Il fatto

Corona in tribunale: “Svelerò il Me Too italiano, parlerò senza filtri”

L’ex paparazzo affronta l’interrogatorio per la querela di Signorini, annunciando rivelazioni choc sul mondo del Grande Fratello e nuovo materiale inedito sotto esame della Procura

Corona in tribunale: “Svelerò il Me Too italiano, parlerò senza filtri”

Fabrizio Corona si presenta in tribunale con mezz’ora di ritardo, telecamere puntate e una dichiarazione d’effetto: “Se mi interrogate, sapete che parlo a ruota. Farò una conferenza stampa”. L’ex re dei paparazzi sale al quarto piano del Palazzo di Giustizia di Milano, dove i pm Alessandro Gobbis e Letizia Mannella lo attendono per l’interrogatorio relativo alla querela di Alfonso Signorini per revenge porn. Ma Corona non si limita a difendersi: vuole attaccare.

Le accuse di Corona a Signorini

La vicenda nasce dalla querela di Signorini dopo che Corona, nel suo programma YouTube Falsissimo, ha parlato di un presunto “sistema di favori sessuali” legato al Grande Fratello. Secondo l’ex paparazzo, il conduttore avrebbe richiesto prestazioni sessuali ad alcuni partecipanti del reality o a chi aspirava a entrarci.

Nell’ultima puntata di Falsissimo, Antonio Medugno – ex concorrente del GF Vip 2021-2022, modello e tiktoker – ha raccontato presunti abusi subiti da Signorini, aggiungendo dettagli espliciti che potrebbero cambiare gli equilibri della vicenda giudiziaria.

Il materiale sequestrato dalla Procura

Durante le perquisizioni di sabato, la Polizia e la Polizia postale hanno sequestrato dispositivi informatici di Corona. Nei computer e nei telefoni dell’ex paparazzo sono stati trovati foto e video inediti, destinati a future puntate di Falsissimo, ora sotto esame della Procura.

Se il materiale contiene ulteriori prove o testimonianze, la posizione di Signorini potrebbe aggravarsi. Corona ha parlato apertamente di quello che definisce “il Me Too italiano”, potenzialmente destinato a coinvolgere altre figure dello spettacolo italiano. Nel frattempo, Mediaset mantiene il silenzio, evitando dichiarazioni o commenti sulla vicenda.

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