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Il caso
25 Dicembre 2025 - 20:45
Foto di repertorio
Una fuga che ha attraversato l’Europa e ha ignorato una sentenza del tribunale di Torino. Nel 2023, una donna di 31 anni, da poco separata, ha portato la figlia di quattro anni in Romania, nonostante l’affidamento esclusivo fosse stato stabilito a favore del padre. Ora lei e sua madre sono state rinviate a giudizio per sottrazione di minore, stalking, calunnia e diffamazione: il processo inizierà a gennaio 2026. La vicenda nasce dalla denuncia del padre, originario della Romania, che si era ritrovato improvvisamente solo con la figlia lontano dall’Italia. Durante la fuga, la donna ha denunciato presunti abusi da parte del nonno paterno, risultate poi falsi, e si è rivolta all’ex con minacce pesanti, mentre la madre pubblicava foto diffamatorie sui social. Il caso ha mobilitato anche il ministero degli Esteri. Madre e figlia sono state localizzate in Germania, ma sono riuscite a far perdere le loro tracce, fino al rientro della bambina in Italia, dove ora vive con il padre. L’uomo potrà costituirsi parte civile nel processo, assistito dagli avvocati Vittorio e Francesco Pesavento.
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