Asti, Roberto Briatore alla guida dell’otorinolaringoiatria del Cardinal Massaia: tra esperienza e nuovi progetti

La stagione dei concorsi aperta dalla nuova direzione strategica saluta il 2025 con un tassello decisivo: Roberto Briatore è stato nominato direttore della struttura complessa di otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti. Si tratta di un passaggio nel segno della continuità e del rafforzamento dell’offerta chirurgica.

Astigiano, 59 anni, Briatore si è laureato in medicina e chirurgia all’Università di Parma nel 1991, per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria nello stesso ateneo nel 1998. Ha maturato fellowship in strutture di rilievo in Italia e all’estero, tra cui l’Addenbrooke’s Hospital di Cambridge, il Gruppo Otologico di Piacenza e gli Ospedali Riuniti di Bergamo. A Milano ha lavorato per anni all’ospedale San Giuseppe, centro di riferimento nazionale per le patologie naso-sinusali infiammatorie e neoplastiche. Attivo anche nella didattica, ha organizzato corsi per specialisti Orl in Italia e fuori confine. Con circa quattromila interventi come primo operatore, concentra l’attività sulla chirurgia oncologica di testa e collo e sulla microchirurgia otologica.

Da anni in forza al Cardinal Massaia, nel 2025 Briatore ha ricoperto il ruolo di primario facente funzioni in sostituzione del direttore uscente Paolo Pisani. L’organico della struttura complessa conta, oltre al direttore, sei medici specialisti. In reparto vengono trattate tutte le principali patologie della sfera Orl: chirurgia oncologica del cavo orale e delle vie aeree superiori, chirurgia tiroidea, microchirurgia dell’orecchio e chirurgia naso-sinusale con tecniche endoscopiche video-assistite.

“Tra i progetti futuri c’è la chirurgia avanzata della sordità, con l’avvio degli impianti cocleari, e il trattamento mini-invasivo della patologia tiroidea”, indica Briatore. Obiettivi che puntano ad ampliare l’offerta, ridurre l’invasività degli interventi e consolidare percorsi di cura multidisciplinari, con un’attenzione particolare alla formazione continua della squadra.

Con questa nomina salgono a nove i direttori di struttura complessa scelti nel corso dell’anno. La stagione dei concorsi non si ferma: altre procedure sono già in programma nei primi mesi del 2026, a conferma di un percorso di riorganizzazione che mira a rendere più stabile e competitivo il sistema sanitario astigiano.

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