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Finanza Flash
08 Ottobre 2025 - 20:50
È a 123.000 dollari il Bitcoin (106.000 euro) dopo una correzione tecnica, nella giornata di mercoledì 8 ottobre, seguita al raggiungimento di quota 125.000 dollari. In poche ore gli analisti hanno rilevato un afflusso per 1,7 miliardi di dollari. Una BullRun? E fino a dove? Anche le banche "tradizionali" si sono espresse e JP Morgan ha fissato l'impressionante quota di 165.000 dollari entro fine anno.
Per la banca d'affari americana, la parola chiave "debasement trade", ossia l'aumento della domanda di beni rifugio come l'oro - che non a caso è arrivato a 4.000 dollari l'oncia - e appunto il Bitcoin. "Il Bitcoin ha un significativo upside se il debasement trade continua a prendere forza".
A spingere il debasement trade, per gli analisti, è l'attuale shutdown degli USA, ossia l'amministrazione paralizzata nelle sue attività "non essenziali" nel momento in cui il Congresso non riesce ad approvare il documento finanziario.
Secondo Geoffrey Kendrick di Standard Chartered - che punta su un valore di 135.000 dollari - dice che "lo shutdown è importante questa volta. Durante il precedente (tra 2018 e 2019) Bitcoin era in una posizione diversa rispetto a oggi e dunque non ha corso troppo. Quest’anno Bitcoin invece è scambiato come termometro del rischio costituito dagli USA e questo si rispecchia anche nella sua correlazione con il premium dei bond USA".
Attenzione anche al rovescio della medaglia, però: per il fondo di Anthoy Scaramucci SkyBridge Capital "si potrebbe andare sotto i 100.000 dollari, ma penso anche che si potrebbero raggiungere i 150.000 dollari piuttosto rapidamente" soprattutto sulla spinta di investimenti istituzionali.
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