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Il mondo delle criptovalute

Intesa Sanpaolo compra bitcoin. Ecco perché fa notizia

La criptovaluta a oggi vale 93.000 dollari. Mentre la Tether del miliardario Devasini prepara una operazione in Italia

Intesa Sanpaolo compra bitcoin. Ecco perché fa notizia

Una clamorosa mossa nel sistema bancario italiano: per la prima volta un istituto di credito italiano investe in bitcoin. Si tratta di Intesa Sanpaolo, che ha concluso l'acquisto nella giornata di lunedì 13 gennaio. Ecco cosa significa.

A riferirlo è la prestigiosa testata Wired, dopo che dell'operazione si è parlato su 4Chain, piattaforma forum di operatori bancari e della finanza. Intesa Sanpaolo avrebbe poi confermato a Wired l'operazione. Si tratta dell'acquisto di 11 bitcoin, che al valore della criptovaluta significa un investimento attorno al milione di euro. Oggi, martedì 14 gennaio, la criptovaluta è quotata attorno ai 93mila dollari, con leggero rialzo.

Come detto, si tratta del primo investimento diretto di un istituto di credito italiano su un asset che, secondo il Governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, è "privo di valore intrinseco e non genera flussi di reddito come cedole o dividendi". Che in Intesa Sanpaolo abbiano voluto fare un "test"? A oggi, Intesa aveva investito solo su futures e fondi legati anche alle criptovalute, ma mai direttamente sulle valute digitali stesse. 

"A oggi abbiamo 100 miliardi in portafoglio titoli, dunque un milione di euro è un esperimento - ha dichiarato Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo, a margine dell'incontro con Confindustria -. Non deve stupire: noi siamo una banca, un leader europeo in termini di market cap, e facciamo quello che fanno le banche".

Certamente il mondo delle criptovalute e quello del credito tradizionale si stanno "annusando" e incrociando parecchio, destando l'attenzione di analisti e trader. Su questo fronte, ma riguardante più il mondo degli stablecoin - ossia una criptovaluta agganciata a un asset reale, una moneta reale - bisogna anche registrare l'annuncio di Paolo Ardoino, ceo di Tether, la società di stablecoin in maggiore ascesa, il cui primo azionista è l'ex chirurgo plastico torinese Giancarlo Devasini, il quarto uomo più ricco d'Italia.

La Tether, sedi e attività comprese fra Lugano in Svizzera e le Isole Vergini Britanniche, sta preparando - come riferito ieri da MilanoFinanza - lo spostamento della sua sede a San Salvador, primo Paese al mondo ad adottare lo stablecoin come moneta ufficiale (affiancato al dollaro). Ardoino, sempre a MF, ha anche annunciato un prossimo importante investimento in Italia, in una compagnia che si occupa anche di media e informazione.

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