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Lavoro

Barry Callebaut, una speranza per i 100 operai? (ma i licenziamenti non si fermano)

L'incontro fra Regione Piemonte e la multinazionale del cioccolato

Barry Callebaut, primo spiraglio (ma i licenziamenti proseguono)

Si apre uno spiraglio per la Barry Callebaut, ma i licenziamenti non si fermano. Diventa quindi una corsa contro il tempo, per la Regione Piemonte, per trovare un acquirente per lo stabilimento di Intra della multinazionale del cioccolato.

Sono queste le conclusioni che arrivano dal tavolo in Regione, tenutosi nella giornata di oggi, in merito allo stabilimento piemontese della multinazionale svizzero-belga del cioccolato. Davanti all'assessore al Lavoro Elena Chiorino, sindacati e rappresentanti della proprietà hanno analizzato la situazione dello storico stabilimento e del centinaio di lavoratori rimasti: in questo momento, dopo aver annunciato l'intenzione di chiudere già lo scorso anno, la Barry Callebaut ha "congelato" le lettere di licenziamento collettivo, ma solo per il periodo necessario a smaltire un eccesso di richiesta produttiva.

I licenziamenti, dunque, proseguiranno seguendo anche la roadmap già nota: mantenimento della produzione fino a marzo, graduale diminuzione fino allo stop totale entro giugno. Nell'incontro di oggi, però, sarebbe emersa la disponibilità della multinazionale ad andare oltre la data di giugno. Il tutto in attesa di un acquirente che reindustrializzi l'area.

"Stiamo esplorando tutte le strade percorribili – ha detto Elena Chiorino – per essere sempre al fianco dei lavoratori. Le competenze dei lavoratori sono un patrimonio inestimabile, così come la filiera del dolciario in Piemonte, che ci rende un punto di riferimento a livello internazionale. Su queste basi continueremo a lavorare insieme, per salvaguardare non solo i posti di lavoro, ma anche il valore strategico di un settore che rappresenta una delle eccellenze della nostra Nazione." 

Se l'intenzione è tentare di far rilevare lo stabilimento a un altro colosso dolciario, c'è da dire che finora la Barry Callebaut aveva posto, fra le condizioni allo studio incaricato della vendita, il veto all'arrivo di un'altra industria del cioccolato. Specializzata nella produzione di cioccolato industriale, la Barry Callebaut ha chiuso il 2024 mettendo a bilancio ricavi per oltre 10 miliardi di euro: nei mesi precedenti, però - al di là di considerare svantaggiato in termini di logistica lo stabilimento di Intra -, aveva dichiarato l'intenzione di ridurre l'organico, arrivando a 1.500 licenziamenti a livello globale.

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