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Economia & Finanza
15 Febbraio 2025 - 16:11
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca ha riacceso il dibattito sui dazi commerciali, una questione che potrebbe avere ripercussioni significative sull'economia globale. Fabio Panetta, governatore di Bankitalia, ha lanciato un monito chiaro durante il suo intervento all'Assiom Forex di Torino, sottolineando come le misure protezionistiche annunciate dagli Stati Uniti potrebbero colpire duramente l'Italia e l'Unione Europea.
L'OMBRA DEI DAZI SULL'ECONOMIA EUROPEA
Panetta ha evidenziato che l'impatto dei dazi sul PIL dell'UE potrebbe essere di "mezzo punto percentuale", con effetti particolarmente pesanti per Germania e Italia, paesi con forti legami commerciali con gli Stati Uniti. "Le guerre commerciali danneggiano la crescita, anche nei paesi che le avviano", ha affermato il governatore, suggerendo che l'amministrazione statunitense potrebbe utilizzare i dazi come strumento negoziale per ridefinire i rapporti economici e politici globali. Tuttavia, in un contesto già segnato da tensioni geopolitiche, questa strategia potrebbe sfuggire al controllo, aggravando i dissidi esistenti e aprendo nuove fratture.
UN RISCHIO PER LA STABILITÀ GLOBALE
L'analisi di Panetta non si limita agli effetti immediati sui mercati. Il governatore ha avvertito che, se i dazi fossero attuati e accompagnati da misure di ritorsione, la crescita del PIL globale potrebbe ridursi di 1,5 punti percentuali, con un impatto ancora maggiore sull'economia statunitense. "L'effetto netto dei dazi sull'inflazione sarebbe perciò contenuto, se non leggermente negativo", ha spiegato, sottolineando che anche un aumento dei dazi sulle esportazioni europee non avrebbe effetti significativi sull'inflazione. Tuttavia, il rallentamento dell'economia globale e il dirottamento verso i mercati europei delle merci cinesi colpite da dazi elevati rappresentano rischi concreti.
INVESTIMENTI E CRESCITA: LA VIA PER IL FUTURO
Nonostante le preoccupazioni, Panetta ha espresso ottimismo riguardo alle prospettive di crescita dell'Italia e dell'Europa. "La crescita modesta non è un destino ineluttabile", ha dichiarato, esortando a investimenti comuni nell'ambito di un patto europeo per la produttività. Ha sottolineato l'importanza di portare avanti il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con determinazione, ricordando che l'Italia ha dimostrato di saper reagire alle crisi.
FUSIONI BANCARIE E SICUREZZA INFORMATICA
Il discorso di Panetta ha toccato anche il tema delle fusioni bancarie, un argomento di grande attualità nel panorama finanziario italiano. Ha spiegato che queste operazioni, sebbene complesse, possono ridurre il divario dimensionale tra i principali istituti di credito italiani e i concorrenti europei. Tuttavia, ha sottolineato che Bankitalia non può commentare queste operazioni come se fosse in un talk show, data la loro complessità e l'impatto su migliaia di dipendenti e milioni di risparmiatori. Infine, il governatore ha affrontato la crescente minaccia dei cyber attacchi al mondo finanziario. Ha evidenziato l'importanza di potenziare i sistemi informativi e le misure di prevenzione, invitando anche i consumatori ad adottare comportamenti prudenti e consapevoli. "L'aumento della velocità delle transazioni finanziarie accresce i rischi", ha avvertito, rendendo più difficile intervenire tempestivamente in caso di incidenti o attacchi informatici.
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