l'editoriale
Cerca
Economia & Finanza
15 Febbraio 2025 - 14:10
Nel complesso e dinamico scenario della finanza italiana (e torinese), fra un Risiko bancario e l'altro, la Fondazione CRT emerge come un attore chiave, non solo per il suo peso economico, ma anche per l'approccio strategico e "laico" che ha deciso di adottare sotto la guida di Anna Maria Poggi. La giurista, nota per la sua "affiliazione ciellina", ha chiarito che le decisioni della fondazione saranno guidate esclusivamente dal "maggiore interesse per la fondazione stessa", un principio che risuona come un mantra nel mondo degli affari.
IL RUOLO DELLA FONDAZIONE CRT NEL RISIKO BANCARIO
È lo scenario che tratteggia Lo Spiffero, particolarmente attento in questo periodo agli umori dalle parti di Via XX Settembre. La Fondazione CRT, con una partecipazione del 2,15% in UniCredit, è particolarmente attenta alle mosse di Andrea Orcel su Commerzbank e Banco BPM. Tuttavia, è la situazione attorno a Generali che cattura maggiormente l'attenzione. Con l'assemblea di primavera che si avvicina, dove si prevede una contrapposizione tra le liste di Mediobanca e quelle sostenute dai soci Caltagirone e Delfin, la Fondazione CRT si trova in una posizione di potenziale ago della bilancia. Poggi ha dichiarato che la fondazione non prenderà posizioni ideologiche, ma manterrà un "atteggiamento laico e di convenienza".
L'INFLUENZA DEL MEF E LE SFIDE DELLA GOVERNANCE
Nonostante l'approccio dichiarato, è difficile ignorare l'influenza del ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), avverte Lo Spiffero, soprattutto dopo le recenti vicende che hanno coinvolto la fondazione. Le inchieste della magistratura e il presunto "patto occulto" hanno reso più stringente il rapporto con l'autorità di vigilanza, rappresentata dal dicastero guidato da Giancarlo Giorgetti. Poggi ha sottolineato che la partecipazione della fondazione in Generali è vista come una "partecipazione finanziaria pura", con l'obiettivo di difendere il patrimonio e la governance.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..