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ECONOMIA
25 Marzo 2025 - 17:39
Benoît Neyret e Antonio Giustiniani
Il tessile europeo riparte dal Piemonte, con una nuova alleanza tra Francia e Italia. Maison Neyret, storica azienda francese, ha acquisito il Gruppo Martinetto, realtà torinese attiva nella produzione di nastri, etichette e componenti tessili per moda, lusso e industria. Maison Neyret è attualmente presente in dieci Paesi e, con l’ingresso del Gruppo Martinetto, arriverà a contare su 1.350 dipendenti complessivi, di cui 350 tra Francia e Italia, nelle regioni dell’Alvernia-Rodano-Alpi e del Piemonte. Il fatturato del nuovo gruppo raggiunge i 90 milioni di euro.
L’integrazione coinvolge le tre aziende italiane del Gruppo Martinetto – Remmert, Filmar e Mabiel – tutte confermate nella struttura produttiva. Nessun taglio, anzi: l’obiettivo è rafforzare le sinergie interne valorizzando l’esperienza industriale e il capitale umano. I siti piemontesi restano pienamente operativi e sarà mantenuta la guida locale, con continuità nella gestione.
Maison Neyret e Remmert collaborano da otto anni. Ora, con l’ingresso anche di Filmar e Mabiel, si apre una fase nuova per il tessile europeo: competenze, tecnologie e know-how del Gruppo Martinetto saranno integrate all’interno della struttura francese, con l’obiettivo dichiarato di attivare sinergie concrete tra prodotti, mercati e persone. Si punta a uno scambio di competenze trasversale – la cosiddetta cross-fertilization – che, in un settore altamente specializzato, può fare la differenza.
«Il gruppo Martinetto e la Maison Neyret condividono gli stessi valori di eccellenza, innovazione e rispetto», afferma il presidente Benoit Neyret. «È sulla nostra passione comune per il nostro settore, i nostri clienti, i nostri prodotti, la produzione di qualità e l’innovazione che stiamo costruendo un’azienda franco-italiana di medie dimensioni a immagine dei nostri dipendenti e dei nostri clienti.»
Un passaggio significativo anche sul piano personale, come racconta Antonella Martinetto: «Per la mia famiglia è stata una scelta importante quella di decidere di vendere partecipazioni industriali che rappresentano la storia di 70 anni del nostro lavoro e di quello dei nostri dipendenti. Siamo però molto soddisfatti di lasciare il testo-mone a una famiglia di imprenditori come la nostra che, con i suoi 200 anni di storia nel tessile, sarà sicuramente capace di proseguire nel migliore dei modi il percorso da noi iniziato. Abbiamo avuto il piacere di conoscere Benoit Neyret prima come cliente e poi come investitore e lo ringraziamo molto per aver apprezzato ciò che abbiamo costruito. Sappiamo di lasciare i nostri dipendenti in ottime mani.»
Le attività italiane della Maison Neyret saranno affidate ad Antonino Giustiniani, già alla guida del Gruppo Martinetto, che assumerà la carica di CEO di Neyret Italia. Benoit Neyret ne sarà presidente.
«I nostri valori umani comuni ci porteranno lontano e ci permetteranno di continuare l'avventura iniziata dalla famiglia Martinetto, alla quale vorrei rendere omaggio: ho avuto un grande piacere e un grande onore lavorare con ognuno dei suoi componenti», conclude Neyret.
Fondata nel 1823 da Jean Baptiste Neyret, l’azienda francese è ancora oggi a conduzione familiare. L’attuale presidente Benoit Neyret, esponente dell’ottava generazione, è stato premiato nel 2021 in Francia come “Imprenditore dell’anno” nella categoria Family Business.
Dal 2012 il gruppo ha conosciuto una crescita costante, passando da 8 a 90 milioni di euro di fatturato. Più del 65% dei ricavi proviene da prodotti sostenibili, realizzati con materiali riciclati o di origine biologica.
Anche il Gruppo Martinetto affonda le sue radici in una lunga storia industriale piemontese. Nato a Torino nel 1961 con la creazione di Filmar da parte di Filiberto Martinetto e Franca Biel, si è ampliato negli anni con la fondazione di Mabiel e, negli anni Ottanta, con l’acquisizione di Remmert. È il più grande produttore italiano di nastri, attivo in ambiti che spaziano dal lusso all’ automotive, dal medicale all’arredamento, fino al settore tecnico-industriale.
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