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ECONOMIA
16 Aprile 2025 - 07:33
Immagine di repertorio
L’amministrazione americana ha respinto la proposta dell’Unione Europea per l’azzeramento dei dazi sui beni industriali, incluse le automobili. Una frenata secca, che raffredda i già difficili negoziati commerciali tra le due sponde dell’Atlantico e conferma l’approccio protezionista di Donald Trump, tornato al centro della scena internazionale. Intanto, nonostante le tensioni globali, Piazza Affari brinda: l’indice principale di Milano ha chiuso la seduta in netto rialzo, con un +2,39% che spicca tra le Borse europee.
Secondo fonti di Bloomberg, gli Stati Uniti avrebbero rifiutato l’offerta europea di eliminare tutte le tariffe sull’industria manifatturiera. Washington, invece, suggerisce un possibile riequilibrio tramite investimenti e scambi commerciali, ma senza impegni immediati. Sul fronte cinese, Pechino risponde alle pressioni bloccando l’export di terre rare e congelando le consegne di nuovi Boeing, mentre Trump rilancia: «La Cina deve fare un accordo con noi, non il contrario».
Lo scenario internazionale è in movimento e anche l’Italia si prepara a intervenire in un momento delicato. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sarà a Washington per un colloquio con l’ex presidente degli Stati Uniti. Prima della partenza, ha ricordato quanto sia consapevole del peso del proprio ruolo istituzionale e dei valori che porta con sé. Tra i temi in discussione, il futuro dei rapporti economici tra le due sponde dell’Atlantico, in un contesto segnato da forti incertezze ma anche da nuove opportunità di collaborazione.
Mercati in ordine sparso: bene Asia e Europa, frenata a Wall Street. Ma l’impressione è che questa sia solo la quiete prima di nuove turbolenze.
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