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Guerra dei dazi

Trump: "Ci stiamo accordando con la Cina per i dazi". Pechino: "Non è vero"

Il presidente annuncia contatti diretti con Pechino e promesse di accordi commerciali, ma la Cina smentisce tutto

Trump: "Ci stiamo accordando con la Cina per i dazi". Pechino: "Non è vero"

Dopo settimane di tensione commerciale, Trump ha dichiarato che “ci sono contatti diretti con la Cina” e che entro “due o tre settimane” saranno definiti i nuovi dazi sulle importazioni. L’annuncio ha dato fiato alle Borse internazionali, interpretato come un segnale di distensione tra le due superpotenze. "Avremo un accordo equo con la Cina", ha promesso il presidente, lasciando intendere un possibile dimezzamento delle tariffe su alcuni prodotti importati.

Ma poco dopo Pechino ha smentito qualsiasi negoziato in atto con Washington. “Informazioni false”, ha dichiarato Guo Jiakun, portavoce del ministero degli Esteri cinese. Secondo i media statali, nessuna consultazione né trattativa è in corso sul tema dei dazi. "Combatteremo se necessario", ha dichiarato Guo. "Ma le porte della Cina restano aperte a un dialogo equo, rispettoso e reciproco".

Nel frattempo, secondo il Financial Times, Trump sarebbe pronto a esonerare le case automobilistiche da alcuni dazi più gravosi, in particolare quelli su acciaio, alluminio e componenti legati alla produzione di auto, inclusi quelli per il fentanyl. Restano però i dazi al 25% sulle auto importate e sui componenti, in vigore dal 3 marzo.

Sul fronte interno, Trump ha firmato due nuovi ordini esecutivi che riguardano il sistema universitario statunitense. Il primo obbliga gli atenei a dichiarare tutte le donazioni estere rilevanti, il secondo intende riformare il sistema di accreditamento universitario in base a "merito e risultati", e non secondo criteri "ideologici e woke". "Vogliamo trasparenza e qualità, non ideologia", ha spiegato Will Scharf, assistente della Casa Bianca. Nel frattempo Elon Musk, capo del dipartimento dell’amministrazione pubblica e soprannominato da Trump il “Doge”, continua ad assumere un ruolo sempre più centrale nonostante il calo delle vendite delle auto elettriche Tesla. "Mi piacerebbe tenerlo a lungo nel governo", ha detto Trump ai giornalisti.

Infine, Trump ha confermato la sua partecipazione ai funerali del Papa, previsti nei prossimi giorni a Roma. Il presidente ha annunciato una serie di incontri riservati nella capitale italiana, senza però rivelare i nomi dei suoi interlocutori. "Ho molti incontri in programma. Sarà una cerimonia bellissima", ha dichiarato, annunciando che oltre a lui e Melania ci saranno altri rappresentanti nella delegazione americana.

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