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Guerra dei dazi

Ue pronta a colpire gli Usa con controdazi per 100 miliardi: “Senza un accordo, reagiremo”

Von der Leyen: “Vogliamo un’intesa, ma ci prepariamo a ogni scenario”

Ue pronta a colpire gli Usa con controdazi per 100 miliardi: “Senza un accordo, reagiremo”

Ursula von der Leyen (Foto di repertorio)

L’Unione Europea alza il tono nei confronti degli Stati Uniti e si prepara a reagire con forza all’ondata di dazi imposti o minacciati da Washington. Se i negoziati in corso non porteranno alla rimozione delle misure restrittive americane, Bruxelles è pronta a varare un pacchetto di contromisure commerciali da oltre 100 miliardi di euro, tra tariffe punitive e restrizioni all’export europeo verso gli Usa.

La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica su una lunga lista di prodotti americani che potrebbero essere colpiti. L’elenco – 217 pagine – comprende una vasta gamma di beni agricoli e industriali, tra cui carne bovina, frutta, vino, whisky, ma anche componenti meccanici, macchinari, veicoli a motore, materiali chimici e persino smartphone come l’iPhone.

L’iniziativa intende rispondere ai dazi “universali” introdotti dagli Stati Uniti e ad altre indagini commerciali tuttora in corso, che potrebbero fruttare a Washington fino a 100 miliardi di euro se convertite in ulteriori barriere tariffarie. Solo nel 2024, gli Usa hanno già incassato circa 7 miliardi da tariffe sulle esportazioni europee. “I dazi stanno già avendo un impatto negativo sulle economie globali”, ha dichiarato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. “L’Ue rimane pienamente impegnata a trovare soluzioni negoziate, ma continueremo a prepararci a tutte le possibilità”.

Nel mirino dell’Ue rientrano settori chiave dell’economia americana: aerospaziale, automobilistico, alimentare, chimico, elettrico e tecnologico. I servizi, invece, sono esclusi dalla lista, anche a causa delle divergenze tra i governi europei e del vantaggio competitivo statunitense in quel comparto.

Oltre alla strada dei controdazi, Bruxelles punta anche a una risposta legale. La Commissione ha annunciato l’intenzione di presentare a breve un ricorso formale al WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio), denunciando i dazi americani come violazione delle regole internazionali. “Nessuno, nemmeno gli Stati Uniti, può ignorare unilateralmente le regole concordate a livello globale”, si legge in una nota ufficiale della Commissione.

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