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I dati
29 Maggio 2025 - 14:35
Il Rapporto Italia 2025 dell’Eurispes fotografa un Paese in bilico tra fiducia nella stabilità politica e preoccupazioni per il futuro. Gli italiani temono una nuova crisi economica globale, i conflitti internazionali e gli eventi climatici estremi, ma al tempo stesso confermano il loro sostegno al Governo Meloni e approvano alcuni provvedimenti chiave.
Secondo il rapporto, il 67,6% degli italiani teme una crisi economica globale, mentre il 69,5% è preoccupato per gli eventi climatici estremi. Il 57,8% teme il verificarsi di terremoti, mentre il 46,1% paventa lo scoppio della Terza Guerra Mondiale.
Il 44,4% degli italiani teme un fallimento economico-finanziario dello Stato, simile a quello vissuto dalla Grecia, e il 45,2% teme un prelievo fiscale straordinario per salvare l’economia nazionale. Il 43,7% dei cittadini ritiene che l’Italia sia uno Stato marginale, che subisce la linea politica di Stati Uniti e Unione Europea, mentre il 39,6% pensa che il Paese decida in parte autonomamente. Sul piano identitario, il 43,2% si sente soprattutto italiano, mentre solo il 22% si identifica principalmente come europeo.
Nonostante le incertezze globali, la maggioranza degli italiani crede nella solidità del Governo Meloni. Il 69,7% ritiene che l’attuale coalizione sia destinata a durare, mentre solo il 30,3% paventa l’avvento di un nuovo governo tecnico.
Tra i provvedimenti più apprezzati figurano:
L’imputabilità penale dei minori sotto i 14 anni per reati gravi
Il nuovo Codice della strada
La separazione delle carriere per i magistrati
Il Rapporto Italia 2025 evidenzia un Paese che, pur confermando la fiducia nel governo, guarda al futuro con timore e incertezza. La combinazione di sfide economiche, geopolitiche e ambientali continua a influenzare la percezione degli italiani sulla stabilità del Paese e sulle sue prospettive internazionali.
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