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SOCIETà

Istat: meno della metà degli italiani è soddisfatta della propria vita

Nel 2024 il 46,3% si dichiara soddisfatto, ma la fiducia negli altri scende al 22,5%, con cali anche nella soddisfazione per lavoro, salute e relazioni

Istat: meno della metà degli italiani è soddisfatta della propria vita

Secondo l’indagine Istat "Aspetti della Vita Quotidiana", dopo anni di crescita, la quota di persone soddisfatte della propria vita si è stabilizzata intorno al 46,3%, leggermente inferiore rispetto al 46,6% del 2023. Ma dietro questo dato apparentemente stabile si è celato un quadro più complesso, con segnali di disagio in diversi aspetti fondamentali.

In particolare, è diminuita la soddisfazione per le relazioni familiari, che si è attestata all’87,9%, così come quella per le amicizie, ferma al 79,7%. È calata anche la percezione del tempo libero, che ha raggiunto il 66,3%, e quella legata alla salute, scesa al 78,5%. Sul fronte economico e lavorativo la situazione non è stata migliore: la soddisfazione per il lavoro è scesa al 77,6%, mentre quella relativa alla condizione economica personale è scesa al 57,6%. Un segnale positivo è arrivato dalla riduzione, del 4,4%, delle famiglie che hanno dichiarato un peggioramento della propria situazione economica nell’ultimo anno, anche se il problema ha continuato a riguardare quasi tre famiglie su dieci.

Particolarmente significativo è stato il calo della fiducia negli altri, scesa al 22,5%, con un decremento di 2,3 punti percentuali rispetto all’anno precedente, a indicare un peggioramento della qualità delle relazioni sociali. L’indagine ha rilevato che il 46,3% degli intervistati (dai 14 anni in su) ha assegnato un voto alto (8-10) alla propria soddisfazione generale, mentre il 39,2% si è dichiarato moderatamente soddisfatto (6-7). Solo il 12,3% ha espresso un livello basso di soddisfazione (0-5).

Dal punto di vista socio-demografico, gli uomini sono risultati leggermente più soddisfatti delle donne (47,7% contro 45%), anche se il divario si è ridotto rispetto al 2023. La soddisfazione per la vita è diminuita con l’avanzare dell’età: tra i giovani dai 14 ai 17 anni il 60,8% si è detto molto soddisfatto, mentre tra gli over 75 la percentuale è scesa al 40,1%. Inoltre, è aumentato il numero di persone insoddisfatte nella fascia 25-34 anni, passate dal 9,8% al 12,2%.Nel 2024, la situazione è rimasta sostanzialmente stabile, ma sono emersi segnali di difficoltà in settori importanti come le relazioni sociali, il tempo libero e l’economia personale

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