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Economia

Il petrolio rimbalza dai minimi: tensioni geopolitiche e mercati in allerta

Prezzi in risalita dopo l’attacco ucraino a una base russa. Ma da inizio anno il greggio resta in calo del 15%, complice la pressione di Trump e l'incertezza sui dazi.

Scivola il petrolio: WTI sotto i 61 dollari, mercati in allerta

Petroliera

Ritorna verso l’alto il prezzo del petrolio, che nei giorni scorsi aveva toccato i minimi degli ultimi quattro anni. A sostenere la ripresa contribuiscono le crescenti tensioni geopolitiche, acuite dall’attacco condotto dall’Ucraina contro una base di bombardamento russa.

Sui mercati internazionali il WTI del Texas viene scambiato a 62,5 dollari al barile, in rialzo del 2,7%, mentre il Brent del Mare del Nord — che la scorsa settimana aveva perso il 2% — risale a 64,3 dollari, con un incremento del 2,4%, avvicinandosi nuovamente alla soglia dei 65 dollari.

Nonostante il rimbalzo odierno, il bilancio dall’inizio dell’anno resta negativo: il greggio ha perso circa il 15%, in un contesto segnato da continui annunci e smentite sui dazi da parte del presidente Trump e dalle sue pressioni per contenere il prezzo del petrolio.

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