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Economia
30 Agosto 2025 - 11:30
Dopo oltre tre anni di crescita continua, BYD registra un importante rallentamento. Il colosso cinese dei veicoli elettrici, primo produttore mondiale di auto a batteria per volumi, ha archiviato il secondo trimestre del 2025 con il primo calo degli utili dal 2022, colpiti dalla guerra dei prezzi sul mercato interno. Tra aprile e giugno, l’utile netto si è attestato a 6,4 miliardi di yuan (circa 895 milioni di dollari), in calo del 29,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un risultato che segna una brusca inversione rispetto al primo trimestre, chiuso con una crescita a tre cifre (+100,4%). I ricavi trimestrali sono invece saliti del 14%, raggiungendo 200,9 miliardi di yuan. Sul fronte semestrale, la dinamica appare meno critica: il fatturato è cresciuto del 23,3% a 371,3 miliardi di yuan, mentre l’utile netto è aumentato del 13,8% a 15,5 miliardi.
Le esportazioni, più che raddoppiate (+130%), hanno confermato BYD come secondo esportatore cinese di veicoli. In Cina, che rappresenta ancora l’80% delle vendite, la situazione è però più complicata: a luglio le immatricolazioni sono scese per il terzo mese consecutivo e la produzione ha registrato la prima flessione in 17 mesi. La corsa agli sconti tra i costruttori, con listini ribassati per conquistare clienti, ha spaccato i margini. A giugno il governo di Pechino è intervenuto, chiedendo alle aziende di frenare i tagli di prezzo e di rispettare condizioni di pagamento più stringenti verso i fornitori. La mossa ha messo in luce anche le fragilità finanziarie di BYD: al 30 giugno il deficit di capitale circolante è salito a 122,7 miliardi di yuan, dai 95,8 miliardi di fine marzo, mentre il rapporto debito/attività è aumentato al 71,1%.
Il gruppo mantiene un target ambizioso di 5,5 milioni di veicoli venduti nel 2025, ma nei primi sette mesi le consegne hanno raggiunto 2,49 milioni di unità, pari al 45% dell’obiettivo annuale. Diversi analisti ritengono difficile il pieno raggiungimento della guidance: Third Bridge parla di margini di rischio significativi, mentre Nomura stima un volume compreso tra 5 e 5,2 milioni. Nonostante le difficoltà domestiche, BYD prosegue la strategia di espansione globale e di rafforzamento tecnologico. Nel semestre gli investimenti in ricerca e sviluppo sono saliti a 30,9 miliardi di yuan (+53%).
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