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ECONOMIA & RISPARMI

Bonus sociale, la svolta che riduce le bollette su luce, gas e ora anche la Tari

Le famiglie italiane possono contare su un aiuto extra. Ecco tutti i requisiti per ottenere il nuovo taglio sulla tassa dei rifiuti e risparmiare in modo automatico

Bonus sociale, la svolta che riduce le bollette su luce, gas e ora anche la Tari

Per molte famiglie italiane, è in arrivo un aiuto concreto contro il caro-vita. I bonus sociali, gli sconti sulle bollette di luce, gas e acqua, si allargano e diventano ancora più utili: da oggi, copriranno anche la Tari, cioè la tassa sui rifiuti. A confermarlo è l'Arera, l'Autorità per l'energia, che ha messo a punto un sistema semplice e automatico.

Niente burocrazia, niente code agli sportelli, niente domande da compilare. Il meccanismo è automatico, e per capire se ne avete diritto vi basta un dato: il vostro Isee. Se la vostra situazione economica rientra in parametri precisi, il taglio arriva senza che voi muoviate un dito. Si parla di un Isee sotto i 9.530 euro per le famiglie standard, che sale a 20.000 euro per le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico. Un calcolo semplice per un risultato che fa la differenza: 12 mesi di sconti continui, per ogni servizio.

L'accesso al bonus non è solo una questione di reddito. La fornitura deve rispettare alcuni requisiti specifici, che variano se si tratta di una fornitura diretta (cioè la bolletta è a nome vostro) o centralizzata (quando il servizio è condominiale). Nel caso di una fornitura diretta, il contratto deve essere intestato a un componente del nucleo familiare e la tariffa deve essere per uso domestico. È fondamentale che il servizio sia attivo, anche se in alcuni casi può essere sospeso per morosità. Per una fornitura centralizzata, il gas o l'acqua devono essere usati in locali abitativi e il servizio deve essere attivo. Per l'acqua, c'è un requisito aggiuntivo: il nucleo familiare deve avere anche un contratto di fornitura elettrica attivo e domestico. In entrambi i casi, il bonus viene concesso su una sola fornitura per ogni tipo di servizio e vale anche per chi vive in un condominio.

La grande novità è che un recente intervento del Governo ha esteso il bonus anche alla Tari. Questo significa un taglio del 25% sulla tassa o sul tributo che paghi per il servizio di gestione dei rifiuti. Un bel risparmio, che si aggiunge agli sconti sulle altre bollette. In più, per tutto il 2025 è stato previsto un contributo extra di 200 euro sulla bolletta della luce, per le famiglie con Isee fino a 25.000 euro. Un aiuto in più, temporaneo, per affrontare i costi dell'energia.

Come funzionano i tempi. Se il valore del tuo Isee rientra nei limiti e le tue forniture hanno i requisiti, il bonus viene riconosciuto per 12 mesi. Per continuare a riceverlo, dovrai presentare una nuova Dsu ogni anno. La verifica dei dati è automatica, grazie al Sistema Informativo Integrato (SII), la banca dati che gestisce le informazioni sulle forniture di energia.

È importante non confondere i bonus sociali con il bonus elettrico per disagio fisico. Questo aiuto è riservato a chi, a causa di gravi problemi di salute, deve usare macchinari elettromedicali salvavita. A differenza degli altri sconti, questo non è automatico e va richiesto al Comune o ai Caf.

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