Cerca

ECONOMIA

Scadenza vicina per il 730 precompilato: come inviare la dichiarazione dei redditi

Manca poco alla chiusura dei termini. Sempre più contribuenti scelgono la compilazione guidata: vantaggi, controlli e novità per chi invia online o tramite Caf

Scadenza vicina per il 730 precompilato: come inviare la dichiarazione dei redditi

Il conto alla rovescia è iniziato: restano solo pochi giorni per inviare il 730 precompilato. La data da segnare in rosso è martedì 30 settembre, ultima chiamata per chi non ha ancora completato la dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate corre ai ripari con promemoria via App IO e dati aggiornati: sempre più contribuenti scelgono la modalità semplificata, che evita codici e tecnicismi e rende l’operazione molto più rapida.

Quest’anno circa 6 cittadini su 10 hanno già inviato il modello scegliendo la compilazione semplificata. Una crescita netta rispetto al 2024, quando la percentuale era ferma al 52% a una settimana dalla scadenza. Non solo: il 41% delle dichiarazioni in modalità semplificata è stato accettato così come predisposto dal Fisco, senza modifiche.

La novità ha un impatto concreto: l’interfaccia guidata accompagna passo dopo passo, usando un linguaggio semplice e senza la necessità di inserire manualmente codici o campi. È il sistema a compilare, lasciando al contribuente solo la possibilità di confermare, correggere o aggiungere dati.

Accettare il 730 precompilato senza modifiche significa non dover affrontare controlli formali sulle spese già comunicate da medici, università, assicurazioni, banche o altri enti. In sostanza, il Fisco dà per buoni quei dati e non chiede ulteriori verifiche.

Se invece si interviene sul modello, l’Agenzia può verificare i documenti relativi alle modifiche effettuate. Rimangono comunque possibili controlli sulla Certificazione Unica e sul rispetto dei requisiti per detrazioni, deduzioni e agevolazioni.

Chi presenta il 730 tramite Caf o intermediario segue regole diverse. In assenza di modifiche, non ci saranno controlli sugli oneri comunicati da soggetti terzi. Nel caso in cui le modifiche incidano sul reddito o sull’imposta, i controlli documentali saranno a carico del Caf o del professionista incaricato, con l’eccezione delle spese sanitarie già presenti nella dichiarazione precompilata.

Come inviare la dichiarazione

L’accesso al modello è possibile dal sito dell’Agenzia delle Entrate tramite SPID, Carta d’identità elettronica (CIE) o Carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta entrati, si può consultare, modificare e inviare la dichiarazione in autonomia. Chi preferisce può delegare un familiare o una persona di fiducia. La delega può essere attivata online dall’area riservata, tramite PEC oppure direttamente presso un ufficio dell’Agenzia.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.