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ECONOMIA
26 Settembre 2025 - 13:20
Il conto alla rovescia è iniziato: restano solo pochi giorni per inviare il 730 precompilato. La data da segnare in rosso è martedì 30 settembre, ultima chiamata per chi non ha ancora completato la dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate corre ai ripari con promemoria via App IO e dati aggiornati: sempre più contribuenti scelgono la modalità semplificata, che evita codici e tecnicismi e rende l’operazione molto più rapida.
Quest’anno circa 6 cittadini su 10 hanno già inviato il modello scegliendo la compilazione semplificata. Una crescita netta rispetto al 2024, quando la percentuale era ferma al 52% a una settimana dalla scadenza. Non solo: il 41% delle dichiarazioni in modalità semplificata è stato accettato così come predisposto dal Fisco, senza modifiche.
La novità ha un impatto concreto: l’interfaccia guidata accompagna passo dopo passo, usando un linguaggio semplice e senza la necessità di inserire manualmente codici o campi. È il sistema a compilare, lasciando al contribuente solo la possibilità di confermare, correggere o aggiungere dati.
Accettare il 730 precompilato senza modifiche significa non dover affrontare controlli formali sulle spese già comunicate da medici, università, assicurazioni, banche o altri enti. In sostanza, il Fisco dà per buoni quei dati e non chiede ulteriori verifiche.
Se invece si interviene sul modello, l’Agenzia può verificare i documenti relativi alle modifiche effettuate. Rimangono comunque possibili controlli sulla Certificazione Unica e sul rispetto dei requisiti per detrazioni, deduzioni e agevolazioni.
Chi presenta il 730 tramite Caf o intermediario segue regole diverse. In assenza di modifiche, non ci saranno controlli sugli oneri comunicati da soggetti terzi. Nel caso in cui le modifiche incidano sul reddito o sull’imposta, i controlli documentali saranno a carico del Caf o del professionista incaricato, con l’eccezione delle spese sanitarie già presenti nella dichiarazione precompilata.
Come inviare la dichiarazione
L’accesso al modello è possibile dal sito dell’Agenzia delle Entrate tramite SPID, Carta d’identità elettronica (CIE) o Carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta entrati, si può consultare, modificare e inviare la dichiarazione in autonomia. Chi preferisce può delegare un familiare o una persona di fiducia. La delega può essere attivata online dall’area riservata, tramite PEC oppure direttamente presso un ufficio dell’Agenzia.
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