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Economia

Ferrero punta sul Cile: il cuore globale della produzione di nocciole

Nuovi investimenti e impianti all’avanguardia consolidano la filiera cilena, garantendo qualità e sostenibilità per i prodotti iconici del gruppo

Ferrero punta sul Cile: il cuore globale della produzione di nocciole

Ferrero avvia un nuovo ciclo di investimenti nel comparto delle nocciole in Cile, consolidando il legame con il Paese e rafforzando la sua posizione nel mercato globale. La Ferrero Hazelnut Company, divisione del gruppo dedicata alla lavorazione delle nocciole, realizza un terzo stabilimento per la sgusciatura dei frutti nella regione di La Araucanía. La nuova struttura si aggiunge agli impianti già attivi nelle regioni del Maule e del Ñuble, che vengono contemporaneamente ampliati e modernizzati.

Marco Botta, CEO della Ferrero Hazelnut Company, dichiara che il piano di investimenti conferma la fiducia dell’azienda nel Cile e ribadisce il ruolo del Paese come uno dei principali fornitori mondiali di nocciole.

Impulso alla filiera cilena

Negli ultimi anni il Cile si afferma come secondo produttore mondiale di nocciole, grazie all’adozione di tecniche agronomiche avanzate e agli investimenti del gruppo Ferrero. Jorge Mohr, direttore di Viveros Nefuen Chile, segnala che la produzione ha raggiunto 120.000 tonnellate e supererà le 200.000 con l’entrata a regime dei nuovi impianti. Ferrero guida lo sviluppo del settore, garantendo qualità, innovazione e tracciabilità lungo tutta la filiera.

Contesto internazionale favorevole

A differenza dei principali competitor dell’emisfero nord, come Turchia e Stati Uniti, che affrontano problemi di rinnovo varietale, meccanizzazione limitata e rischi climatici, la corilicoltura cilena beneficia di impianti giovani e di una gestione tecnologica avanzata, assicurando produzione stabile e standard qualitativi elevati.

Dati forniti da Ice Santiago e da NocciolaRe indicano che la regione di La Araucanía è al centro di una strategia governativa per espandere le coltivazioni da 10.000 a 40.000 ettari entro il 2031, con supporto tecnico ed economico ai piccoli produttori locali.

Sostenibilità e tracciabilità lungo la filiera

Il progetto cileno rientra nella strategia di lungo periodo della Ferrero Hazelnut Company, che tramite AgriChile gestisce 5.000 ettari di noccioleti e collabora con produttori locali per garantire tracciabilità e sostenibilità lungo tutta la catena di approvvigionamento.

Il bilancio 2024 del Gruppo Ferrero evidenzia il potenziamento della capacità produttiva e della lavorazione delle nocciole in Cile, a conferma della leadership globale di prodotti iconici come Nutella, Kinder Bueno e Ferrero Rocher.

Jorge Mohr sottolinea che gli investimenti confermano l’impegno a garantire una stabilità dell’offerta di nocciole di qualità, consolidando il Cile come punto di riferimento per l’intera industria mondiale.

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