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L'evento

Un comparto da 8 miliardi e 35mila addetti: l’aerospazio traina il nuovo Piemonte industriale

Taglio del nastro per la decima edizione di Aerospace & Defense Meetings a Torino: tre giorni di conferenze, workshop e incontri B2B con i principali attori internazionali del settore

Un comparto da 8 miliardi e 35mila addetti: l’aerospazio traina il nuovo Piemonte industriale

Lo stand dell'aerospazio Piemonte, all'Oval Lingotto

Il Piemonte al centro dell’aerospazio italiano ed europeo, con un comparto industriale che genera oltre 8 miliardi di euro di fatturato e dà lavoro a più di 35mila addetti, rappresentando il 60% dei lavoratori nazionali. È un ecosistema completo, che unisce ricerca, manifattura, componentistica, progettazione, sviluppo tecnologico e produzione, con la presenza di leader del settore come Leonardo, Thales Alenia Space, Avio Aero, Safran e Altec, affiancati da una fitta rete di Pmi altamente specializzate e da giovani realtà innovative come Tyvak International, start-up di origine piemontese ormai consolidata nello sviluppo di nanosatelliti e piattaforme spaziali intelligenti.

È un sistema industriale che oggi conta oltre 450 piccole e medie imprese integrabili nella supply chain globale, realtà capaci di fornire soluzioni dedicate a ogni fase del ciclo aerospaziale e spaziale, dalle lavorazioni meccaniche di precisione alla sensoristica avanzata, fino alle applicazioni di intelligenza artificiale per missioni orbitali. Su queste basi si apre la decima edizione degli Aerospace & Defense Meetings Torino, ospitata dal 2 al 4 dicembre all’Oval Lingotto: tre giorni che portano nel capoluogo piemontese più di 300 buyer internazionali e riunisce multinazionali, Pmi e start-up provenienti da tutto il mondo. Si tratta di un’edizione da record, con 118 imprese piemontesi iscritte e oltre 10mila incontri B2B programmati. Nel corso delle giornate si alternano 23 conferenze e 16 workshop di alto livello, affrontando i grandi temi dell’innovazione industriale: supply chain resiliente e sostenibile, autonomia strategica europea, sicurezza e difesa, economia dello spazio, fino ai nuovi modelli di collaborazione tra industria, ricerca e istituzioni.

A sottolineare la prospettiva di crescita, l’assessore Andrea Tronzano evidenzia come l’aerospazio rappresenti per il Piemonte una direttrice di sviluppo capace di generare occupazione di qualità. «Abbiamo intrapreso tutte le strade possibili affinché da 35mila dipendenti si possa passare a ben oltre il doppio nel giro dei prossimi dieci anni», ha dichiarato, aggiungendo in un altro momento che «oggi l’automotive sta vivendo una fase di transizione complessa e incerta, mentre l’aerospazio cresce, attira investimenti e ha prospettive chiare per i prossimi decenni. Vogliamo accompagnare questa trasformazione e fare in modo che il Piemonte non sia soltanto la culla della mobilità su ruote, ma anche la piattaforma della mobilità nello spazio». Tronzano ha spiegato inoltre come la filiera aerospaziale richieda competenze elevate e attragga giovani laureati e tecnici qualificati, contribuendo così a trattenere nel territorio capitale umano e conoscenza.

Questa visione viene condivisa anche dal sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che ha collegato l’identità industriale della città alla sua vocazione tecnologica e comunitaria. «Torino e il Piemonte sono terre di lavoro serio e competenze tecniche, che storicamente hanno dato all’industria italiana competenze, prodotti e innovazione», ha affermato Lo Russo, ricordando come la Commissione Europea abbia nominato Torino Capitale Europea dell’Innovazione. Il Sindaco ha inoltre affrontato il tema della difesa, sottolineando come il contesto internazionale richieda oggi un pensiero strategico europeo e la capacità di proteggere i valori di libertà e democrazia che definiscono l’identità del continente.

Sul ruolo di ADM Torino è intervenuto anche Massimiliano Cipolletta, presidente della Camera di Commercio di Torino, sottolineando la maturità industriale dell’evento. «Negli anni, questa manifestazione è riuscita a ritagliarsi una credibilità industriale e territoriale», ha affermato, evidenziando inoltre l’apporto culturale introdotto quest’anno attraverso il progetto “Publish in Piemonte”, volto a mostrare anche la produzione editoriale tecnologica del settore.

Da parte sua, il presidente di Leonardo, Stefano Pontecorvo, ha ribadito il valore del territorio piemontese per la crescita del gruppo e dell’intera industria aerospaziale italiana. «Leonardo fattura oltre 18 miliardi di euro, ma questo risultato è possibile anche grazie alla presenza di fornitori e partner di assoluta eccellenza presenti in Piemonte, dalle grandi aziende alle Pmi altamente specializzate», ha dichiarato, ricordando come lo stabilimento di Caselle resti uno dei siti di punta del gruppo, destinato ad avere un ruolo sempre più centrale nelle attività future.

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