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Al Sermig «un’invasione di solidarietà»: anche il Salone si schiera con l’Ucraina [VIDEO]

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«Nessuno di noi si sarebbe mai immaginato che ci invadesse tanta solidarietà». Il fondatore del Sermig, Ernesto Olivero, lo dice con gli occhi quasi lucidi di commozione mentre alle sue spalle decine e decine di volontari stanno assemblando casse, scatoloni e borse con ogni genere d’aiuto da spedire in Ucraina. «Notte e giorno arrivano doni, soldi e cibo: Torino sta toccando con mano, nuovamente, che la bontà e la trasparenza pagano» sottolinea Olivero. Una mobilitazione generale alla solidarietà che passa dall’Arsenale della Pace, ma anche dalle scuole dove vengono esposte alle finestre sempre più bandiere gialle e blu, per arrivare fino alla raccolta di farmaci e strumenti chirurgici lanciata dal Banco Farmaceutico. A cui, però, fanno da contraltare le sempre più dure condanne istituzionali e non. L’ultima, dopo le decisioni prese a livello sportivo da Fifa e Uefa oltre all’esclusione della Russia dall’Eurovision Song Contest, arriva da Regione e Comune che hanno chiesto agli organizzatori del Salone del Libro di invitare proprio l’Ucraina come Paese ospite della prossima edizione, da cui saranno escluse delegazioni, enti o istituzioni legate al governo della Russia. «Non saranno boicottati, però, libri o autori russi, discussioni o lezioni sulla cultura e la letteratura russa, all'interno di un programma ispirato ai temi della pace, del dialogo, dell'amicizia tra i popoli, le arti, le culture». La richiesta di Regione e Comune, invece, sarà formalizzata durante la prima “cabina di regia” dell’evento. «Da sempre - osservano Cirio e Lo Russo - il Salone è un luogo di incontro e di dialogo e, mai come in questo momento storico, crediamo sia importante dare un segnale anche attraverso uno dei nostri più importanti eventi internazionali». Nascerà, così, una “Casa della Pace” al Salone dove «troveranno spazio incontri, dibattiti, approfondimenti, dialoghi, iniziative di solidarietà, in collaborazione con molte associazioni del territorio e una libreria tematica a cura del Consorzio Colti». Ieri in Comune, inoltre, si è tenuto il primo vertice del coordinamento per l’accoglienza dei rifugiati insieme con le associazioni del Terzo settore, Asl e Unhcr per organizzare la risposta sul territorio. Atc ha già messo a disposizione una decina di piccoli appartamenti, mentre Palazzo Civico cercherà di coordinare anche l’assistenza sanitaria. «Il coinvolgimento dell’Asl è essenziale perché la pandemia c’è ancora - spiega l’assessore al Welfare, Jacopo Rosatelli -. Siamo in attesa di conoscere dalla Prefettura quante persone arriveranno a Torino». E oggi dall’ospedale Regina Margherita partirà l’equipe medica per andare a salvare i bambini malati di cancro. L’arrivo è previsto per domani sera.

IL VIDEO

https://www.youtube.com/watch?v=U5PYtPGyFjY&feature=youtu.be&ab_channel=CronacaQuitorino
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