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Hiroshima Mon Amour

Vasco Brondi e «il mio esercito dei sert»

Tutto esaurito il 25 maggio per il ritorno delle Luci Della Centrale Elettrica

Vasco Brondi

Lui e Le Luci della Centrale Elettrica

Voce lacerante e un rock che non può lasciare indifferenti. Vasco Brondi con Le Luci Della Centrale Elettrica tornano dal vivo a cinque anni dall’ultimo tour e fanno subito sold out il 25 maggio dalle 22 sul palco dell’Hiroshima Mon Amour di via Bossoli 83. Inutile cercare biglietti, quindi. L’altro Vasco del rock italiano, quello espressione della musica indie, è a Torio per festeggiare 15 anni di attività , ripresentando dal vivo, l’album d’esordio; “Canzoni da spiaggia deturpata”. Un lavoro volutamente “inquinato”, che porta il cantautore ferrarese e la sua band a denunciare le nefandezze ambientali, ma anche vicende personali.

Roba intima, insomma, che il musicista ex suddito degli estensi spiega in questi termini: «Riprendere in mano queste canzoni significa sentire che c’è ancora un soffio di vita, anche se, nel frattempo, le cellule del mio corpo sono cambiate almeno due volte. Suoneremo il primo disco e le canzoni degli ultimi anni». La mente degli appassionati torinesi, va ad un’altra memorabile serata estiva del 2011, per un’edizione speciale del Traffic Festival legata ai 150 anni dell’Unità d’Italia, in una piazza San Carlo gremita all’inverosimile, lo stesso musicista emiliano, si esibì con Francesco De Gregori e Cristina Donà. Quello di Vasco Brondi, resta comunque un grido disperato. Di un ragazzo che cantava le sconfitte di tanti coetanei in un ritornello “Siamo l’esercito del sert”. Una disperazione paradossale, condita da ironia che portava l’artista ad “invidiare le ciminiere perché hanno sempre da fumare”. L’esistenza vista dal delta del Po, piena di suggestioni immaginifiche, rabbia e originalità.

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