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TRASPORTI

Gtt, nuova stagione di scioperi: «Mancano almeno 200 autisti»

Il piano di rinnovo del trasporto pubblico locale agita i sindacati

Sciopero Gtt

Autobus fuori servizio

Una nuova stagione di scioperi in arrivo per il trasporto pubblico locale. L’annuncio - o meglio, l’avvertimento - del sindacato arriva all’indomani della presentazione del nuovo piano di revisione della rete urbana di bus e tram. Il “Nuovo Trasporto Torino”, come è stato battezzato. Il progetto pluriennale prevede la revisione completa del parco mezzi, più binari, bus rapidi e precedenze semaforiche che riduranno i tempi di attesa alla fermata. Viene incrementato anche il sistema di controllo a bordo. «Tutto molto ambizioso, ma chi guida i bus?» domandano i sindacati.


Mancano 200 autisti
Il primo problema da affrontare, denunciano i rappresentanti dei lavoratori, è quello della carenza di organico. «Siamo già al limite del tollerabile» attacca Fabio Cermenati, segretario regionale Fast Confsal (Federazione autonoma dei sindacati dei trasporti). «Gli autisti non riescono a prendere un giorno di ferie, nemmeno con settimane di anticipo - prosegue -. Ci vengono riportate segnalazioni di donatori di sangue che non possono più nemmeno andare a donare». In un contesto in cui ci sono autisti con oltre sessanta giorni di ferie arretrati da smaltire, il piano prevede un incremento delle corse al fine di migliorare il servizio. «Siamo sotto organico. Il numero degli autisti è insufficiente per far fronte al cambiamento» sottolinea Cermenati. E ancora: «Rispetto ai numeri attuali, servirebbero almeno 200 autisti in più solo per far fronte al servizio urbano».

Le assunzioni dello scorso anno non sono bastate «neppure a coprire il naturale tourn over dei lavoratori» denunciano i sindacati. «Aspettiamo la convocazione in Prefettura - fa sapere Cermenati -. Se non dovessero esserci  novità positive daremo avvio a una nuova stagione di lotte e scioperi. Invito tutte le sigle sindacali a unirsi in questa battaglia» conclude.


Più controllori... esterni
Pur essendo favorevole al progetto di incrementare i controlli sui mezzi per abbattere l’evasione, Cermenati sottolinea come il servizio sia stata esternalizzato al 40%. «Guardando ai numeri del bando di gara, questi operatori costeranno poco più di un addetto Gtt, ma guadagneranno meno» spiega. «Teniamo poi conto che quello dei controllori è un settore di reimpiego produttivo per gli autisti». Vale a dire che esternalizzare priva i dipendenti a fine carriera di questa possibilità.

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