l'editoriale
Cerca
il caso
05 Marzo 2025 - 09:15
Addio alla "Casetta" del Parco laghetti di Falchera
C’era anche il sindaco Lo Russo al taglio del nastro, il 23 marzo 2024. Una festa alla presenza di cittadini che vedevano, in quell’avamposto con vista laghetti, una speranza per Falchera. E’ passato un anno ma dal 1° giugno la Casetta di via degli Ulivi chiuderà. Allarga le braccia Maria Assunta Napolitano, presidente di Ars, associazione che gestisce lo spazio: «Il 21 febbraio abbiamo comunicato la disdetta del contratto di concessione. Ho sempre creduto in questo luogo, che è un presidio in un’area di periferia dove non c’è niente. Ma non abbiamo più le forze per andare avanti».
Quasi mille euro al mese per mandare avanti la Casetta, che in un anno di attività ne ha fatto tante iniziative. Carnevale, teatro, balli, concerti, solo per citarne alcune. «Quando siamo partiti - ricorda ancora Maria Assunta Napolitano - eravamo in quindici, oggi siamo in quattro. A Comune e Circoscrizione 6 abbiamo presentato una relazione annuale con le attività e i problemi. Se il Comune non ci verrà incontro, saremo costretti ad alzare bandiera bianca».
Così Falchera rischia di perdere un altro “pezzo”. Solo ieri, TorinoCronaca riportava il caso di di via degli Abeti, con la protesta dei disabili perché da metà mese lo Sportello del Malato e GeSeFi lasceranno l’ex scuola Luxemburg, dove arriverà Damamar. Insomma, nel quartiere suona un campanello d’allarme. Ma un segnale già c’era stato, perché i guai della Casetta erano finiti sul tavolo del Comune ad agosto, con un’interpellanza di Simone Fissolo (Moderati) a cui Palazzo Civico replicava parlando di «spese del concessionario per le opere necessarie a rendere utilizzabile il bene». Manutenzione, progettazione, collaudi e tutto il resto. Non proprio un segnale di avvicinamento tra le parti. E ora, il presidio sui laghetti resterà sguarnito.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..