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A Torino gli aerei (da guerra) senza pilota di Leonardo e Baykar

La joint venture con l'azienda turca fra industria e AI per un mercato da 100 miliardi

A Torino gli aerei (da guerra) senza pilota di Leonardo e Baykar

Nasceranno a Torino (o quasi) i nuovi aerei senza pilota di Leonardo e Baykar Technologies, l'azienda turca che ha acquisito la Piaggio Aerospace. Un progetto figlio di una joint venture firmata ieri e che punta allo sviluppo delle tecnologie nel cosiddetto settore "unmanned", ossia senza uomini: aerei e droni senza pilota. E lo stabilimento di Leonardo a Caselle è uno di quelli coinvolti direttamente, con lo sviluppo di tutti gli aspetti legati alla produzione.

Il memorandum firmato ieri prevede lo sfruttamento delle avanzate piattaforme senza pilota di Baykar, (azienda da 2 miliardi di euro di fatturato annuo, in crescita, con l'attuale situazione geopolitica) che hanno dimostrato efficacia operativa sui mercati a livello internazionale, e l'esperienza di Leonardo nella progettazione dei sistemi di missione e payload, e relativa certificazione aeronautica in Europa. Si prevede che il mercato europeo - comprendente caccia senza pilota, droni da sorveglianza armati e droni da attacco in profondità - raggiunga i 100 miliardi di US dollari nei prossimi 10 anni.

Le aziende - entrambe attualmente impegnate nello sviluppo e nella produzione di sistemi UAV (Unmanned Aerial Vehicle), sistemi elettronici, payload, C4I (Command, Control, Communications, Computers, and Intelligence), Intelligenza Artificiale, sistemi di missione integrati, attrezzature e servizi spaziali - garantiranno l'interoperabilità all'interno di ecosistemi multi-dominio.

I siti di Leonardo impegnati nelle attività sviluppate dalla Joint Venture, oltre a Caselle, saranno quelli di Ronchi dei Legionari, centro specialistico nel settore unmanned, Roma Tiburtina, per lo sviluppo delle tecnologie integrate multi-dominio, e Nerviano per l’offerta di soluzioni congiunte per il settore Spazio.

"Con Baykar - ha dichiarato Roberto Cingolani, ceo e direttore generale di Leonardo - diamo vita a un nuovo player di riferimento nelle tecnologie unmanned, che rivestiranno un ruolo sempre più centrale nel futuro della Difesa. L'industria della difesa sta attraversando sfide inedite come i sistemi senza pilota, l'intelligenza artificiale, il fighter di sesta generazione, la cybersecurity e lo spazio. In questo scenario, siamo convinti che la cooperazione tecnologica sia necessaria e urgente per accelerare il progresso e garantire la sicurezza globale".

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