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L'allarme dei sindacati

Vigili del Fuoco sotto organico del 40%, è emergenza ovunque, anche in aeroporto

Una delegazione piemontese è stata ricevura in Consiglio Regionale dal presidente Davide Nicco

Vigili del Fuoco sotto organico del 40%, è emergenza ovunque, anche in aeroporto

Vigili del fuoco in azione

I Vigili del Fuoco del Piemonte hanno denunciato una situazione critica: la carenza di personale operativo nei comandi provinciali che sta compromettendo la sicurezza e l’efficienza del soccorso. Con un deficit che in alcune province sfiora il 50%, la media è del 40%, dell’organico nei ruoli qualificati e oltre il 20% tra i Vigili. In totale in Piemonte mancano circa 4mila vigili del fuoco, considerando i pensionamenti che vengono coperti, solo parzialmente e dopo anni. Per questo i sindacati hanno dichiarato lo stato di agitazione, e hanno chiesto e ottenuto un’audizione urgente in Consiglio regionale che è avvenutaieri al termine dei lavori di Palazzo Lascaris. Tra le situazioni più gravi, rappresentate al presidente Davide Nicco (in sala anche numerosi consiglieri di tutte le formazioni politiche) il comando di Cuneo, dove mancano 26 unità tra i Vigili e 33 tra i Capi Squadra e Capi Reparto. A seguire Torino, con 78 unità in meno tra i Vigili e 75 tra il personale qualificato. Il quadro è allarmante anche nelle altre province: Asti (-12 Vigili, -8 qualificati), Alessandria (-25 Vigili, -37 qualificati), Novara (-27 Vigili, -14 qualificati), Vercelli (-11 Vigili, -9 qualificati), Biella (-27 Vigili, -14 qualificati) e Verbano-Cusio-Ossola (-17 Vigili, -15 qualificati).

Un discorso a parte, poi, è la situazione in cui versa l’aeroporto Sandro Pertini di Caselle che, dopo il declassamento, ha subìto anche una riduzione di mezzi e uomini. «Il sistema di soccorso è al limite: senza un incremento di organico, sarà impossibile garantire gli interventi con la rapidità e l’efficacia necessarie», avvertono i sindacati dei pompieri. La richiesta di audizione era stata formalizzata con una lettera inviata al Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, in cui le organizzazioni sindacali sottolineano l’impatto della situazione: «Il personale ridotto non solo mette a rischio la sicurezza degli operatori, ma limita anche la possibilità di formazione e aggiornamento professionale». Inoltre, hanno aggiunto i rappresentanti dei Vigili del Fuoco delle sigle Co.Na.Po, Fns Cisl, Uil Pa Vvf, Usb Vvf, Federdista-Cisal e Confsal, «abbiamo esposto la situazione in Consiglio Regionale: è una questione di sicurezza per tutti, non solo per i Vigili del Fuoco». Le istanze sono state recepite dal Consiglio del Piemonte e saranno dettagliate informando la Giunta che si è impegnata a verificare e implementare le azioni necessario e per superare le attuali criticità.

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