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La guerra Russia-Ucraina
03 Giugno 2025 - 08:20
Rovine di un edificio in Ucraina
Le autorità ucraine hanno denunciato nuovi attacchi dell’esercito russo contro le strutture del Servizio di emergenza statale (Ses). Secondo quanto riferito dal ministro degli Interni Igor Klymenko, tra il 26 maggio e il 2 giugno almeno sei stazioni di soccorso antincendio sono state danneggiate, mentre nella mattinata del 3 giugno un raid a Stepnohirsk, nella regione di Zaporizhzhia, ha provocato il ferimento di 12 soccorritori. Secondo la ricostruzione ufficiale, dopo un primo attacco condotto con droni, un secondo colpo avrebbe colpito il personale di emergenza intervenuto per l’evacuazione. Due veicoli sono stati distrutti. Le vittime stanno ricevendo cure mediche e supporto psicologico.
Secondo fonti dell’intelligence statunitense, citate dal New York Times, la Russia potrebbe preparare una rappresaglia a seguito dell’attacco con droni che ha distrutto circa venti aerei militari russi. Tra le opzioni considerate: nuovi attacchi su infrastrutture civili, reti energetiche o lanci missilistici. Gli Stati Uniti mantengono alta l’allerta, in previsione di una possibile escalation.
Sul fronte diplomatico, l’Ucraina ha ricevuto un invito formale a partecipare al vertice della NATO in programma all’Aja alla fine di giugno. Lo ha confermato il presidente Zelensky, annunciando un confronto con il segretario generale dell’Alleanza Mark Rutte. Il ministro degli Esteri ucraino Andriy Szybiga parteciperà ai lavori preparatori, con l’obiettivo di definire possibili risultati concreti.
Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov, capo della delegazione negoziale a Istanbul, ha espresso scetticismo rispetto alle reali intenzioni russe, sostenendo che Mosca stia cercando di costruire una “facciata diplomatica” senza assumere impegni effettivi. In parallelo, il presidente statunitense Donald Trump, attraverso il suo canale Truth, ha ribadito la forza delle forze armate americane, sottolineando la crescita degli arsenali. “Speriamo di non doverli mai usare”, ha scritto.
Infine, il capo di Stato maggiore dell’esercito tedesco, Carsten Breuer, ha affermato che, secondo valutazioni condivise tra i servizi occidentali, la Russia potrebbe disporre delle capacità militari per attaccare un Paese NATO entro il 2029. La dichiarazione si inserisce nel quadro di preoccupazioni crescenti per la sicurezza europea e per la necessità di rafforzare le capacità difensive dell’Alleanza.
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