Cerca

Il Borghese

L’albero di Elisa

Il commento di Adele Palumbo

Basta la sua voce - anche quando non canta - per emozionare e scuotere le coscienze. Elisa fa questo effetto sulle masse fin dai suoi esordi sul palco del Festival di Sanremo. Lo si leggeva chiaramente negli occhi delle tante giovanissime che ieri pomeriggio aspettavano la cantante ai Giardini Reali per vederla piantare un ippocastano durante la Giornata della Terra. «Farei tutto per lei» ci dice una ragazza nell’attesa e fa cenno ai fotografi di spostarsi per poter vedere meglio la sua beniamina. Quando poi arriva, cala il silenzio. Splende un sole caldissimo per la fine di aprile. Avvisaglia di ciò di cui la cantante e gli altri invitati dell’Earth Day parleranno: il cambiamento climatico.

Per approfondire leggi anche:

Occhiali scuri  da star, ma anche scarpe basse e jeans a zampa d’elefante, come molte delle sua fan. Così Elisa si rivolge al pubblico: «Pensate fuori dalla scatola» attacca e subito crea un legame emotivo con chi la ascolta. «Quello per l’ambiente è un cambiamento che dobbiamo fare tutti. Insieme. Nessuno è escluso» prosegue.

Ogni piccola azione conta. «Da che cibo utilizziamo per preparare la merenda dei nostri figli a quale macchina comprare» va avanti. Ma è quando la cantante bacchetta il governo (nella figura del ministro all’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin) che la folla esplode in un applauso sonoro.

«L’obiettivo del Pnrr è di piantumare sei milioni di alberi. Sarebbe un sogno - commenta la cantante -. Il governo potrebbe rendere queste azioni più semplici magari pensando a delle detrazioni particolari». E ancora Elisa: «Aiutate le aziende e i privati a piantare alberi.

Rendetelo burocraticamente più semplice». Il ministro Pichetto - dal canto suo - sorride e raccoglie (o sarebbe meglio dire incassa) l’invito della star, la cui voce smuove più di quella di dieci ministri messi insieme. I giovani la idolatrano e lei è in prima linea nella battaglia al cambiamento climatico, con l’iniziativa “Music for the planet” che ha portato alla piantumazione più di 3mila alberi.

«Per produrre eventi live e musica serve moltissima energia. Sono manovre che devono essere tracciabili. È questa la normalità a cui mirare. Parliamo di responsabilizzazione. Bene, ma deve valere per tutti e in tutti i settori». La cantante parla e anche la politica sta ad ascoltare. Consapevole forse dell’impatto che può avere una singola voce. «I giovani per fortuna hanno una sensibilità molto più forte della nostra» commenta Pichetto e prende in mano la pala, insieme al sindaco di Torino Stefano Lo Russo e all’assessora Chiara Foglietta per piantare l’ippocastano.

«Siamo braccia rubate all’agricoltura» scherza Pichetto. E mentre la terra si deposita sulle radici della pianta, dall’altra parte della città c’è chi pedala in difesa dei parchi. «Per difenderli dal cemento». La biciclettata è partita dal parco del Meisino, al centro di molte polemiche e di una imminente riqualificazione, per arrivare alla Pellerina, dove sorgerà il nuovo ospedale della città. Chissà che a qualcuno non venga in mente di scrivere una canzone per accompagnare questi anni di cambiamento. “Senza il verde, il futuro è grigio” potrebbe essere un buon titolo. “L’albero di Elisa” una hit sicura.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.