l'editoriale
Cerca
IL BORGHESE
14 Settembre 2023 - 06:30
Affari bipartisan sull’immigrazione
Il binario 19 di Porta Nuova è la penultima fermata degli uomini che in questi giorni vediamo ammassati a Lampedusa dopo le traversate sui barconi. L’ultima è a Bardonecchia da dove parte la corsa attraverso i boschi per raggiungere la Francia e di lì la destinazione finale di un viaggio che in pochi casi - dicono le statistiche - nei progetti dei migranti è il nostro Paese. Ma adesso le frontiere sono blindate. La Francia e la Germania hanno sbarrato le porte.
Con una vera e propria battaglia politica che esplode a pochi giorni dalla resa dei conti. Non è un caso, infatti, che la tensione sia salita adesso, a due settimane esatte dalla ripresa del negoziato del 28 settembre a Bruxelles, quando i ministri dell’Interno europei si siederanno al tavolo per negoziare il tanto atteso “Patto asilo e immigrazione”.
Per approfondire leggi anche:
Un appuntamento fondamentale, a cui ciascun Paese cerca di arrivare con una posizione più forte (o almeno non più debole) degli altri. Così, senza fare troppa pubblicità, il governo Meloni ha deciso di non rispettare gli accordi vigenti, non accettando più le riammissioni di migranti (quelli che passano dal binario 19 e poi vengono fermati Oltralpe) che siano partiti dal nostro Paese.
Una scelta che, come era prevedibile, ha fatto infuriare i tedeschi e i francesi. Intanto, l’Africa è sempre più una polveriera. Tutti sanno che le partenze continueranno ad aumentare. E c’è chi comincia a fregarsi le mani. Perché ogni emergenza, ci hanno insegnato il Covid, le alluvioni, i terremoti, per qualcuno è sinonimo di grandi affari. A prescindere dal colore politico di chi si aggiudica gli appalti degli aiuti. Come ricordava – intercettato nell’inchiesta Mafia Capitale - il signore delle cooperative rosse, Salvatore Buzzi, al suo socio con una passato nella destra estrema Massimo Carminati: «Con gli immigrati si fanno molti più soldi che con la droga». E ogni tanto bisognerebbe ricordarsene.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..