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IL BORGHESE

La Crt fa pulizia: ora dimettetevi!

Leggi il commento del direttore Beppe Fossati

La Crt fa pulizia: ora dimettetevi!

La Crt fa pulizia: ora dimettetevi!

La Fondazione Crt, digerita la sentenza del Tesoro sui troppi guai del passato, tra giovedì e ieri ha fatto la riverenza al Ministro ed ha cominciato a fare pulizia nel consiglio di amministrazione. Come, l’abbiamo capito tutti: con dimissioni spintanee che - se le nostre previsioni saranno confermare - finirà per azzerare il vecchio centro di potere. Il problema, caro Giorgetti, era quello di cancellare tutti i nomi che in qualche maniera sono finiti nelle inchieste della procura torinese, anche per un semplice sospetto di conflitto di interessi? Ebbene, ecco fatto: il Cda non c’è più. E se ci sono problemi anche sul consiglio di indirizzo, ci pensiamo subito, spulciando anche nell’elenco dei sindaci. O di qualche consigliere cooptato nel gruppo qualche mese fa. La filosofia della presidente Anna Maria Poggi non fa una piega: di fronte al rischio che il Mef, sotto la guida del censore Sala, incaricato dell’inchiesta sulla Fondazione, proceda alla terribile minaccia del commissariamento, svuota le segrete stanze di via XX Settembre. In meno di 24 ore a colpi di dimissioni, sperando di offrire ai romani l’aspetto di una Fondazione che agisce nella piena trasparenza e nel rispetto delle norme tagliando i ponti con il recente e tumultuoso passato, sono usciti Davide Canavesio e Caterina Bima. Il primo dall’ente e la seconda dalla partecipata Ogr, Ma non solo: registrato l’addio di Marco Giovannini, oggi la presidente di Crt Anna Maria Poggi ha comunicato che Antonio Robazza, ha rassegnato le dimissioni dalla carica di sindaco supplente dell’ente, presumibilmente per alleggerire la posizione di sua moglie, Maria Cristina Zoppo, la commercialista torinese membro del cda di Intesa Sanpaolo, nominata alla presidenza di Ream. La domanda è: chi resta per garantire almeno le fotocopie?

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