Cerca

Il Borghese

Il giustiziere dei cornuti: ecco la verità sulle nozze saltate (e chi c'era)

I retroscena della rottura fra Massimo Segre e Cristina Seymandi, i soldi della Regione e il pasticcio della Savio

Il giustiziere dei cornuti: ecco la verità sulle nozze saltate (e chi c'era)

Guarda a volte che scherzi ti fa il karma. Quando era esploso lo scandalo dell’estate 2023, con il video virale della rottura del fidanzamento fra Massimo Segre e Cristina Seymandi, lui si era ritrovato - pur fra qualche accusa di “indelicatezza” nei confronti di lei, nel rivelare presunti tradimenti: anzi c’era chi parlava di «violenza inaccettabile» - nei panni del “giustiziere dei cornuti”, negli ambienti della Torino bene ma pure tra le persone comuni. Lei, invece, come non bastasse lo sputtanamento subìto, era finita nel mirino degli haters (tanto che c’è una inchiesta aperta in Procura). D’altra parte, lei è sui social, lui no. Quindi, il bersaglio facile è Cristina.

Quella sera d’estate del 2023, alla festa piena di Vip dell’economia e della politica torinese, guarda un po’ il caso, c’era anche Michele Vietti, con la moglie, la notaia Caterina Bima (protagonista in Fondazione Crt, dove è finita indagata, ma questa è un’altra storia). Vietti, oltre che ex vicepresidente del Csm, è presidente di Finpiemonte, la finanziaria della Regione che ha erogato il finanziamento di 2 milioni di euro - che ora rivuole indietro - alla società Hope che rilevava la Savio della Val di Susa a rischio fallimento. Hope guidata da Cristina Seymandi. Peccato che fino a poco prima quelle quote societarie fossero di Giulio Segre, figlio di Massimo (il quale era commissario liquidatore della Savio).

A questo punto, ci si può chiedere quanto i rapporti fra Segre e Vietti - va bene la cortesia, ma alla tua festa di nozze non è che inviti il tuo banchiere... È pur vero che Torino è piccola, soprattutto in certi ambienti - possano aver influito sulla concessione del finanziamento da 2 milioni di euro senza che qualcuno in Finpiemonte obiettasse sulla mancanza di esperienza industriale della signora. Però, da quanto si sa, l’accordo con Finpiemonte che salvava la Savio (e 180 operai) stabiliva che nessuno della famiglia Segre dovesse far parte della nuova società. Problema risolto: le nozze saltano. Hai visto, però, che scherzo il karma?

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.