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Il Borghese
29 Agosto 2025 - 05:50
Le prime Fiat 500 Ibrida saranno in consegna a dicembre: basteranno per augurare un Natale sereno a Mirafiori? L’obiettivo da novembre a fine anno è di produrne 5.000 e, per il momento, il range di prezzo pare essere fra i 17mila e i 20mila euro. Basterà per battere la concorrenza? Soprattutto quella cinese?
I dati delle immatricolazioni di luglio 2024, sia in Italia sia in Europa, dicono che le auto a benzina sono in netto calo: per dire, i motori endotermici (diesel compresi quindi) significano una quota di mercato del 37,7%, contro il 47,9% di un anno prima. Significa che è esploso finalmente il fenomeno delle auto elettriche tanto desiderato dalle teste pensanti in Europa? Sì e no. Perché è vero che, volenti o nolenti, dall’elettrico è difficile tornare indietro, ma la salita nelle quote di mercato al momento riguarda le ibride, quelle plug-in, per essere precisi: la quota di mercato in Europa supera il 34%, solo in Italia la crescita è stata oltre il 10%. Ma parliamo di immatricolazioni: in questo bel mucchio, bisogna infilare le cinesi, dai prezzi convenienti e dalle dotazioni sufficienti a superare qualche dubbio (eufemismo) sul design. Le elettriche pure, invece, restano troppo costose e francamente di nicchia: il 15,6% del mercato, quando l’obiettivo sarebbe il 30%, almeno.
Ci sta quindi che i costruttori europei abbiano scritto alla presidente Ursula von der Leyen - una che economia l’ha studiata come intermezzo fra archeologia e medicina - per dire «Cambiamo rotta o andiamo a sbattere, gli obiettivi sono irraggiungibili». Lacrime di coccodrillo, visto che proprio i costruttori (o molti di loro) pensavano di aver trovato la genialata per far cambiare auto a tutti e rilanciare le vendite.
Ma a piangere davvero, se l’Europa non cambierà idea - avvertenza: i talebani del Green Deal mal declinato non leggono i dati di mercato e non sanno la differenza fra una Bev e una mild hybrid - non saranno i costruttori, bensì i lavoratori. Citofonare Mirafiori.
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