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Il Direttore Tatuato
12 Ottobre 2025 - 08:30
Non tatuaggi ma piercing: sulle sbarre di finestrelle all’altezza del marciapiede, sui cancelletti, accanto a buche delle lettere con uno sportello a combinazione. Sono i nuovi lucchetti che ornano le strade della nostra città, sono i cosiddetti “Key locker” dove vengono lasciate le chiavi degli alloggi degli affitti brevi. Talmente brevi, a volte, da diventare... sveltine. Perché, dietro questi nuovi lucchetti dell’amore - non quelli della Via dell’Amore alle Cinque Terre o a Ponte Milvio nel film di Muccino -, si allunga anche il business antico e indomito del sesso a pagamento e delle escort.
Basta passeggiare lungo le vie di San Salvario, o in Crocetta, per vedere i lucchetti vicino a spazi trasformati in camere o appartamenti. Ci sono ex negozi che sono stati ristrutturati e, con un po’ di stile minimale o radical chic, diventano loft. E il business è servito. Per turisti che vogliono risparmiare, viaggiatori d'affari, trasfertisti.
Secondo uno studio del Politecnico, un appartamento in affitto breve (da un giorno a tre mesi) su Airbnb può rendere fino a 11mila euro l'anno. Mediamente, a Torino si va dai 7.300 euro di Crocetta ai 6mila di Cenisia. Stando ai numeri, a Torino sono oltre 5.467 gli alloggi, stanze, ex negozi destinati agli affitti brevi e il business vale circa 68 milioni di euro l’anno.
I proprietari si affidano ad agenzie, a “host” come vengono definiti. I quali trovano clienti e intermediari, si occupano di disporre le pulizie e verificare le condizioni dell'appartamento o della stanza, gestiscono prenotazioni e pagamenti in cambio di una provvigione. Il proprietario incassa e riduce noie e burocrazia, senza impegnarsi in contratti lunghi, ché a garantirgli la continuità degli incassi è l'host - il quale a sua volta può essere un libero professionista, una agenzia - tramite le piattaforme come Airbnb oppure tramite annunci.
Ed ecco che, ma non c’è da stupirsi, si inserisce il mercato delle escort: spazi per incontri, per appuntamenti e non solo turismo. Questo è l'allarme che lanciano gli esperti, adesso. Nessun contatto: chi affitta, spesso come prenotazione singola, ha la combinazione del lucchetto e prende la chiave, poi la rimette a posto. Può anche dare la combinazione al cliente, perché si accomodi da sé (spesso le chiavi sono due). Si arriva presto o si va via di notte. Del cliente non resta traccia documentata.
Chi sfrutta queste zone grigie opta sempre per una rotazione veloce, massimo due mesi per ogni appartamento "sfruttato". Nessuna presenza prolungata o viavai che possa destare sospetto. All'insaputa dei proprietari e magari anche dell'host. Dietro i lucchetti dell’amore mercenario.
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