Cerca

Info utili

Famiglia, sanità e lavoro: tutte le misure della Legge di Bilancio 2026 spiegate

Manovra approvata in Cdm: ora il testo passa alle Camere per l’esame finale

Famiglia, sanità e lavoro: tutte le misure della Legge di Bilancio 2026 spiegate

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Legge di Bilancio 2026 al termine di una riunione durata poco più di un’ora. Alla conferenza stampa di Palazzo Chigi erano presenti la premier Giorgia Meloni, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. La Manovra, del valore complessivo di circa 18 miliardi di euro, sarà ora trasmessa alle Camere per l’esame parlamentare, che dovrà concludersi entro il 31 dicembre. Ecco i principali punti della Manovra per il 2026.

 

Famiglia e natalità
Il bonus per le madri lavoratrici con almeno due figli e redditi sotto i 40mila euro annui passa da 40 a 60 euro al mese, per un totale di 720 euro all’anno. L’erogazione per il 2025 avverrà in un’unica soluzione a dicembre, su richiesta all’INPS. La misura riguarda lavoratrici dipendenti o autonome, escluse quelle domestiche, e resta valida fino ai 10 anni del figlio più piccolo (per due figli) o ai 18 anni (per tre o più figli). Nel bilancio 2026 sono già stanziati 313 milioni di euro.

Esclusione prima casa dall’Isee
La prima casa sarà esclusa dal calcolo dell’Isee, entro un limite di valore catastale che, secondo le ipotesi, potrebbe aggirarsi intorno ai 100mila euro. L’obiettivo è alleggerire la posizione economica delle famiglie proprietarie dell’abitazione principale. L’impatto stimato della misura è di circa 500 milioni di euro l’anno.

Contributo casa per genitori separati
Previsto un contributo fiscale per i genitori separati con difficoltà abitative, con l’obiettivo di agevolare il ritorno nel circuito della casa. La misura rientra nelle iniziative di sostegno sociale inserite nella Legge di Bilancio 2026.

Aliquota Irpef per il ceto medio
Confermato il taglio della seconda aliquota Irpef, che passa dal 35% al 33% per i redditi tra 28mila e 50mila euro. Il beneficio sarà esteso anche ai contribuenti fino a 200mila euro di reddito annuo. Sopra questa soglia è prevista la sterilizzazione del taglio. La misura ha un costo complessivo stimato di 2,8 miliardi di euro.

Detassazione premi e turni speciali
Il Governo ha previsto la riduzione della tassazione sui premi di produttività, che passa dal 5% all’1%. Sale anche la soglia dei premi soggetti all’aliquota sostitutiva, da 3mila a 5mila euro. Prevista inoltre la detassazione delle componenti retributive legate ai turni notturni e festivi, per un totale di 1,9 miliardi di euro.

Incentivi su contratti per redditi fino a 28mila euro
Per contrastare il lavoro povero e favorire i rinnovi contrattuali, viene introdotta un’aliquota del 5% sugli aumenti salariali derivanti da rinnovi di contratti collettivi per lavoratori con redditi fino a 28mila euro. La misura vale sia per i rinnovi del 2026 sia per quelli già firmati nel 2025.

Età pensionabile: nuovo scaglione
L’età pensionabile aumenterà gradualmente in base all’aspettativa di vita: un mese in più nel 2027, due mesi nel 2028, fino a un totale di 67 anni e 3 mesi nel 2029. Restano esclusi i lavoratori impegnati in mansioni gravose e usuranti.
È previsto anche un incremento di 20 euro mensili sulle pensioni minime. Il capitolo pensioni impegnerà circa 460 milioni di euro nel 2026, 1,8 miliardi nel 2027 e 1,15 miliardi nel 2028.

Conferma Nuova Sabatini e stop alle tax plastiche
Prorogato lo stop a sugar tax e plastic tax per tutto il 2026. Rifinanziata la “Nuova Sabatini”, l’agevolazione che sostiene micro, piccole e medie imprese negli investimenti in macchinari, attrezzature e tecnologie digitali.

Investimenti per le imprese
Alle imprese sono destinati 8 miliardi di euro. È confermato il super e iper ammortamento per investimenti fino a 4 miliardi e viene introdotta una superdeduzione del 120% del costo del lavoro, che sale al 130% per categorie svantaggiate. Previsti incentivi per la digitalizzazione e la modernizzazione dei processi produttivi.

Fondi per la sanità 2026-2028
Il Fondo sanitario nazionale cresce di ulteriori 2,4 miliardi nel 2026, portando a 7,4 miliardi l’incremento complessivo rispetto all’anno precedente. Tra il 2025 e il 2026, il fondo passa da 136,5 a 140,6 miliardi di euro. Le risorse serviranno per nuove assunzioni di medici e infermieri e per potenziare le strutture sanitarie.

Spese militari e difesa
L’aumento delle spese per la difesa, pari a uno 0,15% in più rispetto al bilancio precedente, sarà coperto con misure aggiuntive individuate dal Governo, non comprese nel bilancio principale della Manovra.
Secondo quanto dichiarato dalla premier Giorgia Meloni in conferenza stampa, le risorse necessarie arriveranno dai tagli alla Presidenza del Consiglio e ai Ministeri, oltre che dal contributo degli istituti bancari e assicurativi.
L’obiettivo è garantire il finanziamento degli impegni internazionali dell’Italia nel settore della sicurezza, senza incidere sulle altre voci principali della Manovra.

Rottamazione cartelle e pace fiscale
Introdotta una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali fino al 2023. Il piano prevede 108 rate in 9 anni, senza maxi rata iniziale e senza sanzioni, ma con un meccanismo più rigido per chi interrompe i pagamenti. È riservata ai contribuenti che hanno dichiarato ma non versato.

Accise e fiscalità ambientale
Previsto l’allineamento tra le accise su gasolio e benzina, ritenuto un sussidio ambientalmente dannoso. Il Governo intende approfittare del calo dei prezzi degli oli minerali per procedere con la riforma.

Sigarette e imposte sui tabacchi
Previsto un leggero aumento del prezzo delle sigarette. Il calendario fiscale dei tabacchi sarà aggiornato con nuove scadenze.

Contributi da banche e tagli alla spesa
Per finanziare le misure previste, il Governo ha scelto di non introdurre una tassa sugli extraprofitti bancari. Al suo posto sono stati inseriti altri strumenti: un aumento di due punti percentuali dell’Irap, la limitazione del riporto fiscale delle perdite e un nuovo regime per la deducibilità dei crediti deteriorati, distribuito su più esercizi.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.