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«Questo alloggio è pericoloso: ci aiutino le forze dell’ordine»

alloggio el mostafa

Dopo la caduta di un pezzo di soffitto, che aveva mancato per pochi centimetri uno dei loro quattro figli, un bambino di otto anni, madre e padre avevano chiesto aiuto alla proprietaria dell’alloggio, senza ricevere aiuto. Dopo un mese, e decine di richieste (rivolte anche a carabinieri e polizia), la situazione per la famiglia di El Mostafa, operaio di origini marocchine residente in corso Giulio Cesare 20 (quinto piano), è ulteriormente peggiorata: non solo dal tetto cadono pezzi, ma l’impianto del gas non è a norma. I tecnici, con la polizia municipale (intervenuti qualche giorno fa) hanno staccato la fornitura, per il rischio che possa esplodere qualcosa o accadere un grave incidente. Come avvenne qualche settimana fa in via Bramafame.

E mentre la proprietà della casa continua a non rispondere (secondo quanto riferiscono El Yaqout El Mostafa e la consorte), i loro quattro figli (che hanno 5, 8, 11 e 19 anni) continuano a vivere senza la possibilità di consumare pasti caldi o cucinati in casa e senza acqua tiepida. Il gas resta staccato, al posto del boiler c’è una crepa sul muro con dei tubi penzolanti e dal soffitto, ancora costellato di pezzi di intonaco pendenti, ogni tanto ci sono anche perdite d’acqua.

«Non è possibile - racconta il vicino e amico di El Mostafa, che lo ha accompagnato dalle forze dell’ordine nei giorni scorsi – che in un paese civile e in una città come Torino possano accadere cose del genere. Dopo che è caduto il soffitto siamo andati dai carabinieri e dalla polizia, ma ci hanno detto che non potevamo fare un esposto, ma che doveva intervenire il padrone di casa. E che se lui non risponde dobbiamo chiamare un avvocato. Ma come si fa ad aspettare ancora, e a vivere in condizioni di pericolo?». El Mostafa lavora nel nostro paese da oltre un decennio, è regolare e ha sempre pagato l’affitto (250 euro più spese) per l’alloggio (di 40 metri quadrati) che occupa. Una casa che però adesso, per i suoi figli, può diventare pericolosa.

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