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Il “Grande Fratello” sulla città: in vie e piazze 423 telecamere

telecamera
Entro la fine del 2022, Rivoli diventerà una città con ben 423 telecamere di videosorveglianza. Occhi elettronici che monitoreranno, 24 ore su 24, ogni centimetro di territorio, diventando di fatto un aiuto in più per polizia municipale, carabinieri e polizia di Stato. L’innovativo progetto, che avrà un costo di 1,5 milioni di euro, finanziati dal “Bando sicurezza periferie”, è stato presentato ieri mattina in municipio dal sindaco Andrea Tragaioli e dal vicesindaco, con delega alla Sicurezza, Laura Adduce. «È un altro obiettivo del nostro programma che andremo a raggiungere. Rivoli, una città di quasi 50 mila abitanti necessitava di un sistema innovativo ed efficiente di videosorveglianza. Soprattutto per il controllo del territorio e la sicurezza dei cittadini», sostiene Tragaioli. Il progetto prevede l’installazione di un sistema di videocontrollo del territorio a mezzo di telecamere che include anche la lettura automatica delle targhe e il controllo della circolazione dei veicoli integrato ed in rete, con varchi in ingresso e uscita da e per i comuni confinanti. Telecamere anche nelle uscite-ingressi autostradali e della tangenziale, nel centro storico, nei parchi e aree di aggregazione, nei pressi delle zone di accesso alle scuole e nelle aree sensibili. «Quando i cittadini hanno riposto la loro fiducia nelle nostre mani, chiedevano una Rivoli più sicura. L’avevamo detto e l’abbiamo fatto. Finalmente grazie ad un controllo attivo e attento del territorio, reso possibile attraverso l’impianto di videosorveglianza, si potranno contrastare con più facilità i fenomeni di illegalità. Si controlleranno i punti sensibili della città come le aree colpite maggiormente da atti vandalici, insomma, tutto il territorio rivolese, dando modo alle forze dell’ordine di identificare i responsabili che non rimangano impuniti», ha commentato Adduce.
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