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Schianto frontale sulla Statale del Moncenisio: due morti e una ragazza gravissima

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Neanche un anno fa Loris, sui social, scriveva un messaggio d’addio al suo amico Samuele, scomparso in un incidente in moto: «Ancora non voglio credere a tutto questo, a quella chiamata a quegli attimi, non ho parole. Spero solo di vederti il prima possibile, magari mentre stai insegnando a modificare la moto a qualcuno lassù». Un tragico scherzo del destino ha trasformato le sue parole in una drammatica profezia: Loris Infante, 19 anni appena, è rimasto ucciso, anche lui in un incidente stradale, la notte di Pasqua. E con lui è morto anche Vincenzo Pomarico, 51 anni di Trana. Due vittime e una ragazza ferita gravemente. È il tragico bilancio dello schianto di domenica notte, alle 3 circa, a Bruzolo, sulla statale del Moncenisio, all'altezza dell'incrocio con via I Maggio. Un frontale terribile, probabilmente a causa di un sorpasso azzardato, tra la Fiat Punto del 19enne di Chianocco, su cui viaggiava anche un’amica 20enne di San Didero, e l'Alfa Romeo Giulietta di Pomarico. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Susa, incaricati delle indagini, e i mezzi del 118 ma per i due conducenti purtroppo non c’è stato nulla da fare. La 20enne invece è stata ricoverata, con diverse fratture, all'ospedale di Rivoli: per lei i medici si sono riservati la prognosi. Loris Infante viveva in frazione Grangia a Chianocco e aveva studiato all’Ipsia. La sua grande passione erano i motori: il suo ultimo post su Instagram è dedicato proprio all’auto su cui ha perso la vita, mentre su Facebook era molto attivo nella compravendita di ricambi per le moto enduro. Proprio la passione che condivideva con Samuele Naitza, 18enne di Bussoleno morto lo scorso 14 giugno a Coldimosso di Susa dopo essere caduto in un canale con la sua moto.
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