l'editoriale
Cerca
29 Agosto 2022 - 07:01
L’ultimo assalto risaliva soltanto a un mese fa, quando una decina di poliziotti era rimasta ferita durante gli scontri. Venerdì e sabato sera i No Tav si sono ripresentati al cantiere di San Didero con pietre e funi per strappare le reti e il filo spinato ma sono stati respinti dai poliziotti con fumogeni e idranti. A quanto pare senza conseguenze fisiche, stavolta.
La doppia azione, organizzata dal movimento che si oppone alla nuova ferrovia Torino-Lione, si è svolta in contemporanea con il “Campeggio studentesco No Tav”, che si è tenuto da giovedì a ieri a Venaus. Organizzato dal Kollettivo Studenti Organizzati (Ksa), prevedeva dibattiti, assemblee e iniziative. Venerdì, intanto, è stata organizzata una cena al presidio dell’ex autoporto di San Didero, cui hanno partecipato cinquanta persone. Le quali si sono poi spostate al cantiere dove è prevista la realizzazione del nuovo autoporto, in sostituzione di quello che sarà spostato per i cantieri della stazione internazionale Tav. L’intenzione dei manifestanti era «essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il nulla è un bel segnale per fargli capire che “a sarà dura...per loro”» fanno sapere i No Tav attraverso Facebook. Ma, in quel caso, si sono limitati alla “battitura” su reti e cancellate: «Visto che dall’altra parte stavano sonnecchiando - spiegano sempre attraverso i social network -, siamo andati al fortino per una sonante battitura. La lotta non va in vacanza». Il vero assalto al cantiere fermo è stato sabato sera, quando un centinaio di attivisti si è presentato lungo le recinzioni. Una parte di loro era incappucciata e ha attaccato il cancello all’altezza dell’autostrada A32 per circa un’ora e mezza. Parti di concertina di filo spinato sono state strappate con l’aiuto di ganci e corde, come hanno rivendicato gli stessi No Tav. A quanto pare sono anche state lanciate pietre contro le forze dell’ordine che hanno risposto con lacrimogeni e idranti: «Al fortino fantasma di San Didero non si dormono sonno tranquilli, dopo cori e battiture numerosi metri di filo spinato sono stati divelti - scrivono i manifestanti su Facebook - E per dare la “buonanotte” abbiamo concluso con una battitura e un’ iniziativa contro la cosiddetta “Scuola di Tav”».
Il riferimento è al progetto pensato per formare studenti che possano poi lavorare al cantiere.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..