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L’ipotesi mercato artigianale per rilanciare la vecchia tettoia

tettoia piazza crispi

Spunta un nuovo piano per rilanciare la tettoia abbandonata di piazza Crispi, in Barriera di Milano. L’associazione commercianti di corso Giulio Cesare, in collaborazione con la Circoscrizione 6, ha presentato all’assessorato al Commercio della Città il progetto che porterebbe alla nascita di un mercato sperimentale di artigianato. Con doppio appuntamento al mese e bancarelle di oggettistica e antiquariato. Oltre a giornate letterarie e attività di didattica per le scuole. Insomma le idee non mancano.

«Si lavora su più fronti - racconta Luca Portuesi, presidente dell’associazione commercianti -. Stiamo cercando di coinvolgere altri attori e associazioni per aumentare l’offerta al pubblico». Da vent’anni, del resto, le amministrazioni comunali vanno avanti a studiare progetti in grado di rilanciare lo spazio sotto la tettoia della discordia. Dopo il posizionamento della stessa, infatti, il mercato si è svuotato e gli operatori hanno cominciato - seppur involontariamente - a soffrire la presenza di piazza Foroni, via Porpora e Porta Palazzo. Ad oggi il mercato è aperto con orari limitati per un paio di pomeriggi a settimana e conta la presenza di pochissimi banchi.

«Una buona operazione per rilanciare la piazza - spiega il presidente del centro civico, Valerio Lomanto -. Ci piacerebbe poter cominciare in autunno, anche per dare una risposta concreta a chi ha sempre chiesto una riqualificazione». La tettoia, soprattutto di sera, è nota anche per problemi di bivacco e cattive frequentazioni. Negli ultimi mesi, infine, non sono mancate le segnalazioni per il continuo via vai dei camper dei nomadi.

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