Cerca

La tragedia a Pinerolo

Spara in faccia al nipote e muore d'infarto

Luigi Serafini, 83 anni, era agli arresti domiciliari per tentato omicidio

pistola a tamburo carabinieri

La pistola a tamburo è stata sequestrata dai carabinieri

Il 3 maggio aveva sparato un colpo di pistola in faccia a Roberto Ceresole, suo nipote acquisito. E ieri notte Luigi Serafini, a distanza di dieci giorni, è morto di infarto a 83 anni.

L’anziano era agli arresti domiciliari nel cascinale di strada Risagliardo 76, una casa isolata alla periferia di Pinerolo.

Il cascinale in ristrutturazione dov'è avvenuta la lite fra zio e nipote acquisito, a Pinerolo

E’ lì che Serafini ha recuperato una vecchia pistola a tamburo calibro 380 e ha sparato al nipote da un metro di distanza.

«Era esasperato - ha raccontato un altro parente - Roberto aveva già avuto problemi psichiatrici, ripresi dopo la scomparsa della moglie: non riesce a elaborare il lutto. Il problema è che lui è diventato legittimo proprietario di parte della casa degli zii. Ha iniziato ad andare lì e a dire: “Qua si fa come voglio io”».

Il cuore di Serafini non ha retto mentre il nipote, 64 anni, è ancora alle Molinette. Ma sta meglio: da lunedì scorso è sveglio e cosciente, per questo è stato trasferito dalla terapia intensiva al reparto di chirurgia toracica dell’ospedale. I medici, che lo hanno operato per rimuovere la pallottola, hanno fissato una prognosi di 30 giorni.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.